Isola del Garda
Isola del Garda
è la maggiore delle isole del Benaco, posta di fronte al promontorio di San Fermo
L’Isola del Garda fu abitata fin da tempi remoti, come testimoniano i resti ritrovati dall’illustre geologo Stoppani nel 1864. Lo scrittore e giornalista Tullio Ferro racconta nel suo “Visti sul Garda“che nel 1221 venne donata da Biemino da Manerba a San Francesco d’Assisi per farne uno dei primi eremi di preghiera nel territorio bresciano, e quindi venne chiamata a quel tempo “Isola dei frati”; sembra poi che qui fosse stato anche Sant’ Antonio di Padova e, per poco tempo, persino Dante Alighieri. Nel 1422 giunse su quest’isola anche il francescano Bernardino da Siena (1380-1444), famoso predicatore e figura di spicco del Quattrocento italiano, per mano del quale il romitorio francescano cambiò faccia e divenne un convento con chiesa, chiostro, celle, giardini, orti e con l’introduzione di piante tropicali ed agrumi. In quel periodo la Riviera assisteva alla guerra tra i Visconti e la Serenissima di Venezia, con aspre battaglie mentre, presso l’Isola di Garda, era stanziata la flotta di Filippo Maria Visconti. A quel tempo l’isola era diventata una fiorente scuola francescana e considerato un centro religioso e culturale il cui direttore era il padre Francesco Licheto, morto nel 1520, erudito scrittore, filosofo e teologo della famiglia Lechi di Brescia, di cui scrive anche il Grattarolo. Nel 1690 circa, sull’Isola soggiornò Cosimo Medici, principe di Toscana, che divenne poi Cosimo III. Soppresso il monastero verso il 177, l?Isola fu dal demanio ceduta alla famiglia Conter di Salò, che a sua volta la vendette ai fratelli Benedetti di Portese. Nel 1860 i Benedetti la vendettero ad un Fiorentini di Milano dal quale nel 1817 la comperò il conte Luigi Lechi di Brescia che, abbattuto il decadente convento, vi costruì una villa, nuovo ritrovo per letterati ed artisti. Questa oasi di pace fu dimora per parecchio tempo della cantante lirica Adelaide Malanotte, amica sentimentale del Lechi, tanto cara al Foscolo e meravigliosa interprete delle opere del Rossini. Luigi Lechi nel 186 cedette l’Isola a suo fratello, il generale Teodoro, il quale si era coperto di gloria durante la campagna napoleonica. Nel 1863 Teodoro la cedette al Governo che iniziò alcune opere di fortificazione. Nel 1869 venne ceduta al barone Raffaele Scotti di Bergamo, quindi nel 1870 al duca Gaetano De Ferrari di Genova. L’unica figlia del duca, andò in sposa al principe romano Scipione Borghese, il quale fece costruire il grandioso palazzo di stile veneziano su disegni dell’architetto Luigi Rovelli dal 1894 al 1940. Oggi l’Isola di Garda è conosciuta meglio come “Isola Borghese” ed appartiene agli eredi dei nobili romani, la famiglia Cavazza. Lo splendido palazzo situato sull’Isola del Garda, attuale residenza della famiglia Borghese Cavazza.