Il comune di Pescantina è situato a ovest-nord-ovest rispetto alla città di Verona
e occupa una parte pianeggiante delle colline pedemontane della Valpolicella. Questa pianura si è formata grazie alle alluvioni dell’Adige ed oggi è coltivata a vigneti e pescheti, grazie anche ad un’efficiente irrigazione. Il suo territorio si estende da Nassar Santa Lucia per circa nove chilometri e da Ospedaletto all’Adige per una larghezza di tre chilometri. Sei sono gli abitati compresi nel comune: Arcè, Balconi, Ospedaletto, Santa Lucia, Settimo. Interessanti alcune chiese medievali come Santa Lucia di Pol, con i suoi affreschi; la chiesa di San Michele ad Arcè e alcune ville e palazzi seicenteschi, periodo fiorente per l’economia del comune grazie ai trasporti fluviali che avevano avuto un forte sviluppo dall’arrivo dei Veneziani per circa trecento anni, fino a quando subentrò il treno.
TERRITORIO DI PESCANTINA
Provincia: Verona
Frazioni: Arcè, Balconi, Ospedaletto, Santa Lucia, Settimo
Comuni limitrofi: Bussolengo, Pastrengo, San Pietro in Cariano, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Verona
Altitudine: 80 m s.l.m. – Abitanti: 15.773 – Nome abitanti: pescantinesi
Frazioni: Arcè, Balconi, Ospedaletto, Santa Lucia, Settimo
Comuni limitrofi: Bussolengo, Pastrengo, San Pietro in Cariano, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Verona
Altitudine: 80 m s.l.m. – Abitanti: 15.773 – Nome abitanti: pescantinesi
Pescantina fa parte della Valpolicella, lungo il suo perimetro, nel punto in cui le fa da confine naturale il fiume Adige, giacendo sul lato esterno di un ansa del fiume. I confini comunali sono delimitati dall’Adige a sud e a nord dalla trafficata arteria stradale dell’Abetone-Brennero che fu costruita sull’antica strada romana Claudia-Augusta Padana. Questa strada collegava Ostiglia sul Po con Verona e passava per Settimo, per Balconi, per Ospedaletto ed entrava in Val d’Adige unendo il territorio veronese con il Brennero fino al Danubio. C’è da segnalare anche la ferrovia, costruita durante la dominazione asburgica diventando fondamentale per il trasporto delle merci e delle persone, arrivando fino a Trento per proseguire poi verso il Brennero.
STORIA DI PESCANTINA
Mancano testimonianze preistoriche che attestano l’origine dell’insediamento, ma ci sono conferme che collocherebbero Pescantina e altre località del territorio comunale in epoca romana. Molte le testimonianze di questo periodo: Cippi funebri, are ed il coperchio di un sarcofago che è conservato all’interno della chiesa di San Lorenzo. Sia in epoca romana che in quella successiva tutta la bassa Valpolicella rivestì una grande importanza strategica; nel medioevo i paesi di Arcè, Santa Lucia, Settimo e Pescantina sono inseriti nella Vallis Provinianensis, una delle due zone in cui il territorio della Valpolicella era diviso, l’altra era la vallis Veriacus che oggi corrisponde alla valle di Negrar. Tra l’anno 1404 e 1405 Pescantina fu travolta dalla guerra tra Carraresi e Veneziani nel corso del quale fu costruita e poi distrutta una bastia (tra Arcè e Pescantina). Sotto il dominio veneziano si sviluppò il commercio sul fiume Adige portando al paese ricchezze e fama. Pescantina per più di due secoli fu il perno della navigazione godendo di particolare benessere, che però non la salvarono dalla spaventosa pestilenza del 1576 e del 1630 decimando buona parte dei suoi abitanti . In seguito, verso la fine del 1700, arrivarono le armate napoleoniche che portarono devastazione, ruberie ed episodi bellici che portarono con il tempo al declino dei traffici sul fiume. Sotto la dominazione austriaca Pescantina non fu toccata dalle guerre ma il commercio sull’acqua ebbe un tracollo, soppiantato anche dall’arrivo del treno (la strada ferrata tra Verona e Trento fu inaugurata nel 1859).
DA VEDERE A PESCANTINA
Chiesa di San Michele, Chiesa di S.Lucia, Chiesa di San Rocco, Chiesa di Sant’Antonio Abate, Chiesa di S.Lorenzo Martire, Villa Sparvieri, Villa Quaranta, Villa Bertoldi, Villa Albertini-Da Sacco, Palazzo Betteloni, Monumento Internati Campi di Concentramento, Ca’ del Comun, Palazzetto Danese, Palazzetto Giacopini-Quarella, Strada Alzaia, Villa Bricci,
PRODOTTI TIPICI LOCALI DI PESCANTINA
Pesche,
FRAZIONI DI PESCANTINA
Settimo: Questa frazione deve il suo nome alla settima pietra miliare posta lungo la via romana Claudia Augusta che passava da qui. In passato e un vivace porto e c’era un traghetto che collegava le due rive dell’Adige ,poi sostituito dal ponte nel 1950 e ancora oggi esistente. Luogo di villeggiatura delle famiglie nobili che qui costruirono residenze signorili circondate da lussureggianti giardini.
Arce: Di origine antica in questa frazione è stato ritrovato del materiale lapideo romano, le stradine del suo borgo nascondono tesori d’arte, stemmi nobiliari e immagini sacre.
Santa Lucia: Sicuramente di origine antiche anche Santa Lucia presenta una valle intensamente coltivata a pescheti , e ci sono molti stabilimenti per la lavorazione del marmo. C’erano due mulini nell’Ottocento che servivano per la molitura dei cereali.Ospedaletto e Balconi: Due frazioni giovani che si sono sviluppate recentemente, grazie anche alla statale del Brennero. Ospedaletto si trova intorno al complesso di Villa Quaranta mentre Balconi si è sviluppato sull’incrocio fra la statale del Brennero e la provinciale della Valpolicella