Ronzo Chienis è situato in Val di Gresta ed è circondato dai monti Stivo, Biaiena e Creino;
dista una decina di chilometri dal lago Garda. Durante la guerra questi paesi subirono vari bombardamenti distruggendone ampie zone che vennero poi ricostruite con ampie piazze e non tenendo conto della caratteristica edilizia della zona comunque, in alcune località, sono ancora visibili delle contrade composte dai vecchi edifici. Il comune è noto in tutto il Trentino per i suoi prodotti biologici e conosciutissima è la sua Mostra Mercato che da più di quarant’anni mette in mostra i suoi prodotti. Oltre all’agricoltura questo comune è anche meta crescente di turisti tedeschi che in sella alle loro biciclette risalgono le strade di montagna.
TERRITORIO DI RONZO CHIENIS
Provincia: Trento
Frazioni (località): Santa Barbara, Prà del Lac
Comuni limitrofi: Arco, Isera, Mori, Villa Lagarina
Altitudine: 1000 mslm – Abitanti: 1.011 – Nome abitanti: cianisi
Frazioni (località): Santa Barbara, Prà del Lac
Comuni limitrofi: Arco, Isera, Mori, Villa Lagarina
Altitudine: 1000 mslm – Abitanti: 1.011 – Nome abitanti: cianisi
Ronzo Chienis rimane nella parte a nord della Val di Gresta, a nord –est del lago di Garda; per arrivarci si percorre la strada che da Nago-Torbole porta a Mori poi, all’altezza di Loppio si devia per la val di Gresta. Il territorio gode di clima mite, adatto all’agricoltura, che qui è l’attività principale, con le coltivazioni biologiche.
STORIA DI RONZO CHIENIS
Citati per la prima volta in documenti del tredicesimo secolo Ronzo e Chienis facevano parte dell’antichissima Pieve di Gardumo. Nel 1225 una famiglia di Signori di Gardumo edificò il castello di Gresta, che passò poi nel 1324 ai Signori di Castelbarco, i quali mantennero la giurisdizione feudale tirolese di Gresta fino agli inizi del diciannovesimo secolo. Con il regno napoleonico d’Italia i paesi della Val di Gresta vennero riuniti in un’unica amministrazione ma con il governo austriaco ricostituirono ognuno il proprio comune. Nel 1923 Ronzo-Chienis vennero uniti dal governo italiano al Comune di Pannone insieme a Varano, Manzano e Nomesino mentre la Valle San Felice fu unita al comune di Mori. Ronzo e Chienis mantennero in comune nel corso dei secoli la chiesa di S. Michele-Assunta e il cimitero mantenendo però due catasti separati. Dal 1971 si delineò il nuovo assetto comunale con Ronzo e Chienis definitivamente unite e le frazioni di Varano, Manzano, Nomesino e Pannone unite al comune di Mori.
PRODOTTI TIPICI DELLA CUCINA LOCALE DI RONZO CHIENIS
Verdura e frutta biologica