Il comune di Sant’Ambrogio Valpolicella fa parte della magnifica zona collinare della Valpolicella.
Il clima mite, quasi mediterraneo, di queste terre a pochi chilometri dal lago Garda, rende unico il paesaggio ed i suoi frutti, tra cui spicca il pregiato vino valpolicella doc. A rendere questa zona di fama internazionale sono anche i marmi veronesi e i graniti che vengono qui lavorati e commercializzati fin dall’età romana.
Da vedere a Sant’ Ambrogio, oltre alle tipiche contrade in pietra e le chiesette, rende caratteristico il paesaggio la presenza delle ville venete, risultato della scelta da parte di molti nobili veronesi e veneziani di trascorrere qui i periodi di villeggiatura a partire dal Rinascimento: Villa Serego Alighieri a Gargagnago e Villa Nichesola-Conforti a Ponton sono tra le più importanti della Valpolicella.
Tante sono le testimonianze della presenza romana in quest’area; da vedere è certamente la Pieve in località San Giorgio, prezioso esempio di architettura romanica e di arte longobarda grazie all’antichissimo ciborio che conserva al suo interno. Questi luoghi sono insomma una meta di turismo ideale, fatto della dolcezza dei paesaggi, della bellezza architettonica unita alla storia e dei sapori della buona tavola.
Da vedere a Sant’ Ambrogio, oltre alle tipiche contrade in pietra e le chiesette, rende caratteristico il paesaggio la presenza delle ville venete, risultato della scelta da parte di molti nobili veronesi e veneziani di trascorrere qui i periodi di villeggiatura a partire dal Rinascimento: Villa Serego Alighieri a Gargagnago e Villa Nichesola-Conforti a Ponton sono tra le più importanti della Valpolicella.
Tante sono le testimonianze della presenza romana in quest’area; da vedere è certamente la Pieve in località San Giorgio, prezioso esempio di architettura romanica e di arte longobarda grazie all’antichissimo ciborio che conserva al suo interno. Questi luoghi sono insomma una meta di turismo ideale, fatto della dolcezza dei paesaggi, della bellezza architettonica unita alla storia e dei sapori della buona tavola.
TERRITORIO DI SANT’ AMBROGIO VALPOLICELLA
Provincia: Verona
Frazioni: Domegliara, Gargagnago, Monte, Ponton, San Giorgio
Comuni limitrofi: Cavaion Veronese, Dolcè, Fumane, Pastrengo, Pescantina, Rivoli Veronese, San Pietro in Cariano
Frazioni: Domegliara, Gargagnago, Monte, Ponton, San Giorgio
Comuni limitrofi: Cavaion Veronese, Dolcè, Fumane, Pastrengo, Pescantina, Rivoli Veronese, San Pietro in Cariano
STORIA DI SANT’ AMBROGIO VALPOLICELLA
Le prime tracce di storia nel territorio di Sant’Ambrogio Valpolicella trovano la loro origine nell’età del Bronzo e del Ferro. La più antica testimonianza ci porta agli inizi del IV secolo a.C. ed è una cisterna scavata nella roccia legata probabilmente all’attività di lavorazione dei metalli. Risalgono alla fine del medesimo secolo le fondamenta di una casa-laboratorio, luogo di lavorazione di bronzo e ferro da cui si ricavavano attrezzi da lavoro. Sulla base degli oggetti ritrovati si può pensare che chi abitava questo insediamento facesse parte della primitiva popolazione della Valpolicella, gli Arusnates. Questo nome lo si deduce dal ritrovamento di due lapidi, a Sant’Ambrogio e a Fumane, da parte dello storico Scipione Maffei a inizio Settecento. Gli Arusnati, di probabile origine etrusca, dipendevano in epoca romana da Verona ma conservavano la propria religione, culti ed una certa autonomia amministrativa: il Pagus Arusnatium. Esso trovava il suo centro a San Giorgio, località probabilmente anche al centro dell’interesse religioso testimoniato dai frammenti qui ritrovati di più di 200 statuette votive in terracotta rappresentanti divinità, offerenti, animali. La sua Pieve romanica sarà inoltre testimone, in seguito, dell’arte longobarda attraverso il ciborio di Maestro Orso che si trova all’interno. Se in epoca romana San Giorgio era castrum, cioè villaggio fortificato, sotto la dominazione longobarda fu “curtis regia“, ovvero parte della corte reale. La presenza romana è fortemente testimoniata: risalgono al quel periodo due are sacrificali conservate nella piazzetta della Chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio, i nomi di alcune contrade come Carazan Corgnan, sepolture, iscrizioni funerarie, ex-voto e la presenza di resti architettonici. Già allora la zona di Sant’Ambrogio era nota per l’estrazione e la lavorazione dei calcari veronesi. Tale attività favorita dalla vicinanza del fiume Adige è continuata nel corso dei secoli con i maestri medievali e le famiglie di cavapietre e scalpellini che dal ‘400 sono attive nella zona. Oggi Sant’Ambrogio Valpolicella, con la frazione di Domegliara, grazie ai suoi marmi e industrie gode di fama mondiale.
DA VISITARE A SANT’AMBROGIO VALPOLICELLA
Villa Serego-Alighieri, Villa Brenzoni, Villa Nichesola-Conforti, Villa Rovereti, Museo della Pieve di San Giorgio, Pieve di San Giorgio di Valpolicella, Chiesa di San Zeno, Chiesa di Santa Maria della Misericordia, Parrocchia di Sant’ Ambrogio
PRODOTTI TIPICI DELLA CUCINA LOCALE DI SANT’ AMBROGIO VALPOLICELLA
Vino Valpolicella doc,