L’ondulato territorio della Val di Gresta si trova a sud del Trentino
e comprende l’area delimitata dal passo Bordola a nord, dal monte Biaena a est e dal monte Creino a ovest; esso è incluso nel comprensorio della Vallagarina che si estende a est, mentre ad ovest troviamo il territorio dell’Alto lago di Garda e Basso Sarca. La Val di Gresta si caratterizza per le “creste” di montagna che la compongono e per i terrazzamenti che, bagnati dal torrente Rio Gresta e influenzati dal clima mite del lago, l’hanno resa nota come “l’orto biologico del Trentino”.La Val di Gresta è amministrata dai comuni di Ronzo-Chienis e quello di Mori.
TERRITORIO DELLA VAL DI GRESTA
Provincia: Trento
Comuni: Ronzo-Chienis, Mori (Pannone,Valle S. Felice, Varano, Manzano e Nomesino)La Val di Gresta non è una vera e propria valle ma una specie di anfiteatro a terrazzo incorniciato da boschi e rocce. Ha un paesaggio tipicamente mediterraneo , e quando si arriva qui si rimane affascinati dal contrasto dei colori dove l’azzurro del cielo si fonde con il grigio delle rocce il nero delle piane con il verde dei prati. Molto fiorente l’agricoltura grazie anche al clima mite , infatti gli agricoltori di questa valle sono diventati degli specialisti nelle tecniche di produzione biologica tutelando così la salute e l’ambiente. Nella vallata piccoli agglomerati di antiche case costruite in pietra piccole chiese sparse nel territorio a ricordare la profonda religiosità della gente. In estate le temperature raggiungono i 25-30 gradi e l’inverno si scende sotto i o gradi anche se rispetto ad altre vallate qui nevica poco. Situata nella parte meridionale del Trentino e confina con il monte Biaiena a est e dal monte Creino a ovest.
Comuni: Ronzo-Chienis, Mori (Pannone,Valle S. Felice, Varano, Manzano e Nomesino)La Val di Gresta non è una vera e propria valle ma una specie di anfiteatro a terrazzo incorniciato da boschi e rocce. Ha un paesaggio tipicamente mediterraneo , e quando si arriva qui si rimane affascinati dal contrasto dei colori dove l’azzurro del cielo si fonde con il grigio delle rocce il nero delle piane con il verde dei prati. Molto fiorente l’agricoltura grazie anche al clima mite , infatti gli agricoltori di questa valle sono diventati degli specialisti nelle tecniche di produzione biologica tutelando così la salute e l’ambiente. Nella vallata piccoli agglomerati di antiche case costruite in pietra piccole chiese sparse nel territorio a ricordare la profonda religiosità della gente. In estate le temperature raggiungono i 25-30 gradi e l’inverno si scende sotto i o gradi anche se rispetto ad altre vallate qui nevica poco. Situata nella parte meridionale del Trentino e confina con il monte Biaiena a est e dal monte Creino a ovest.
STORIA DELLA VAL DI GRESTA
Gardùmo è il suo nome antico e il nome Gresta deriva dal luogo dove fu costruito il castello nel 1225. Importante luogo di traffico stradale tra il lago di Garda e quello atesino conserva ancora oggi testimonianze di fortificazioni risalenti al Medioevo, tra queste l’antica Pieve e la nascita della famiglia Gardùmo che edificarono il castello che poi successivamente passò ai Castelbarco. Gardùmo si suddivise in nove comunità più piccole che corrispondevano ai paesi più importanti, esisteva un’unità amministrativa che può essere paragonata al nostro Comune dove a capo c’era il Massaro (come il nostro sindaco) che veniva eletto dai paesani il quale era affiancato da quello che oggi per noi è il consiglio comunale. Quando la valle che precedentemente era caduta sotto il dominio veneto tornò sotto l’Impero austriaco nel XVI secolo , i Gresta si riappropriarono delle loro giurisdizioni con grande beneficio per la loro nomea nonostante la popolazione fosse in serie difficoltà. Ed è proprio qui che molte famiglie di contadini oltre all’attività agricola iniziarono l’allevamento del baco da seta. La peste del 1629-1630 portò alla morte un terzo della popolazione e all’inizio del 700 il Trentino fu coinvolto nella guerra di successione spagnola, inoltre nel 1703 le truppe francesi in ritirata rasero al suolo i paesi della Valle del Sarca distruggendo i castelli di Arco. Loppio e Gresta e distruggendo anche l’intero archivio parrocchiale con documenti ufficiali dell’intera valle. Le conseguenze economiche furono disastrose fino a quando l’assolutismo monarchico di Maria Teresa e di Giuseppe II d’Austria diede una svolta positiva per la qualità di vita del popolo sia a livello burocratico sia per l’abolizione di numerosi privilegi che erano stati dati ai signori locali. Nel 1810 Napoleone aggregò i Quattro Vicariati (Ala,Avio,Brentonico e Mori) al Regno d’Italia annunciando decaduti i privilegi feudali,civili ed ecclesiastici e rimarcando l’uguaglianza di tutti i cittadini. I Quattro Vicariati tornarono al Tirolo sotto il governo di Insbruck e dato che erano linea di confine vennero costruiti forti, trincee, ricoveri blindati dappertutto. Fatti evacuare nel 1915 per le pessime relazioni tra Italia e Austria, le popolazioni , finita la guerra fecero ritorno ai loro paesi dove cominciò la ricostruzione.
PRODOTTI TIPICI DELLA CUCINA LOCALE DELLA VAL DI GRESTA
Frutta e verdura biologica