Padenghe del Garda fa parte dei comuni della Valtenesi,
gode di clima mite ed è conosciuta per il vino, le spiaggie, il castello e le verdi colline del suo entroterra. Padenghe ha origini antiche e sicuramente nel periodo romano questo comune fu luogo di riposo delle famiglie patrizie che qui nel III e nel IV secolo costruirono grandi ville e templi, fu anche porto commerciale con Peschiera e Riva del Garda. Da vedere il castello, la romanica chiesetta di Sant’Emiliano, la chiesa parrocchiale di Santa Margherita e il castello di Drugolo, di proprietà privata è passato poi sotto il comune di Lonato.
TERRITORIO DI PADENGHE DEL GARDA
Provincia: Brescia
Frazioni:
Comuni limitrofi: Calvagese della Riviera, Desenzano del Garda, Lonato del Garda, Moniga del Garda, Soiano del Lago
Altitudine: 127 m s.l.m. – Abitanti: 4.213 – Nome abitanti: padenghini
Frazioni:
Comuni limitrofi: Calvagese della Riviera, Desenzano del Garda, Lonato del Garda, Moniga del Garda, Soiano del Lago
Altitudine: 127 m s.l.m. – Abitanti: 4.213 – Nome abitanti: padenghini
Padenghe è immersa nel verde delle colline della Valtenesi, il suo territorio in parte si affaccia sul lago con belle spiagge e nell’entroterra è costituito da colline dove, grazie al suo clima mite in ogni stagione, costituisce la zona di produzione di un eccellente vino come il Garda Classico D.O.C.
STORIA DI PADENGHE DEL GARDA
Padenghe fu abitata già in epoca preistorica , ma il primo nucleo abitativo iniziò sotto il dominio dei romani. Intorno alla chiesa di San Cassiano incominciò ad estendersi il borgo che poi fu abbandonato a causa delle incursioni ungariche che costrinsero la popolazione a rifugiarsi in collina, dove poi fu costruito il castello che nel corso degli anni divenne una roccaforte ghibellina contesa fra Brescia e Verona. Contesa che durò a lungo tra gli Scaligeri e Giovanni di Boemia figlio di Enrico VII, i quali si alternarono nella guida del castello fino alla seconda metà del 1300, quando poi Padenghe insieme ad altri comuni del lago chiese l’autonomia. Nel 1509 il governatore Leonino Bibbia ordinò la distruzione del castello , cosa che non avvenne per l’intervento del Cardinale D’Amboise. A Padenghe sono passati nomi illustri della storia tra cui Gianbattista Rodella Gesuita e il pittore Andrea Giovanni Bertanza e sempre a Padenghe i volontari di Tito Speri catturarono il generale austriaco Schonhals in fuga dalle rivolte di Brescia.
DA VISITARE A PADENGHE DEL GARDA
Chiesa di Sant’Emiliano, Chiesa di Santa Maria, Castello di Padenghe, Villa Barbieri
PRODOTTI TIPICI LOCALI DI PADENGHE DEL GARDA
Vino Garda Classico della Valtenesi, Olio di oliva extravergine dop del Garda occidentale