Ferrara di Monte Baldo

in una conca verdeggiante situata quasi a mezza costa, sospesa tra la valle dell’ Adige a oriente e le cime del Monte Baldo a occidente e settentrione. Nella magnifica vallata, coperta da ampie distese prative e fitti boschi di conifere, sorgono numerose località minori, nelle quali si è sviluppato, nel più forte rispetto per l’ ambiente, il turismo residenziale che caratterizza tutta la zona. Di esso sono esempi ammirevoli il villaggio “Alpino” sul versante occidentale della conca e i villaggi “Albarè” e “Monte Cucco” su quello orientale.

Ferrara di Monte Baldo, con le frazioni di Novezza e Novezzina, è il meno popolato del veronese ed il secondo a livello regionale, il suo territorio arriva fino alle creste del Baldo ed occupa la Valle dell’Orsa, territorio ricco di bellezze naturali quali la famosa flora endemica del Baldo. Da alcuni decenni è conosciuta per essere una stazione sciistica ben frequentata dagli sportivi di Verona e del bresciano.

Il nome Ferrara di Monte Baldo molto facilmente deriva dai giacimenti di ferro che già i Romani sfruttavano; dopo di loro, nel VI secolo d.C. il territorio passò sotto il dominio longobardo e dopo un secolo ai Franchi. Divenne comune nel 1193, venne poi a far parte dei territori degli Scaligeri, ai quali si ribellò verso la metà del XV secolo; fu testimone di guerre  sia nel XVIII secolo, durante le campagne di Napoleone in Italia, sia nel corso delle guerre del Risorgimento, che confine con l’Austria fino al 1915 di cui rimane memoria nelle trincee che si trovano nei dintorni.