Casaloldo, piccolo comune in mezzo alla pianura tra Mantova e Cremona con un passato importante, tanto che il suo nome deriva da Casalto (casale alto, posto tra due torri con castello), che nel Medioevo, verso il 1200, era la base dei potenti conti Longhi “Casaloldi” che arrivarono a conquistare la città di Brescia e parecchi territori dell’alta pianura mantovana fino al Garda, storia ricca di avvenimenti militari che continuò fino alla fine del XIII secolo. Rimangono da vedere varie chiese ed il castello.
TERRITORIO DI CASALOLDO
Provincia: Mantova
Frazioni: Travagliati, Bellaria, Palazzo, Molinello Sopra, Molinello Sotto, Morini, Pistoni, San Vito, Squarzieri, Staffolo
Comuni limitrofi: Asola, Castel Goffredo, Ceresara, Piubega
Abitanti: 2.611 – Nome abitanti: casaloldesi
Frazioni: Travagliati, Bellaria, Palazzo, Molinello Sopra, Molinello Sotto, Morini, Pistoni, San Vito, Squarzieri, Staffolo
Comuni limitrofi: Asola, Castel Goffredo, Ceresara, Piubega
Abitanti: 2.611 – Nome abitanti: casaloldesi
STORIA DI CASALOLDO
Durante l’epoca romana, che ha lasciato il maggior numero di tracce, il comune di Casaloldo era diviso in più “provincie”, quella veronese, quella cremonese, quella emiliana d’oltrepò; dell’epoca imperiale I secolo d.c. rimane una applique bronzea e un balsamario in oro e argento custoditi nel Museo Archeologico di Mantova. Il nome del comune deriva da Casalto (Casale Alto) ed era collocato tra due torri con castello. Parte della storia di Casaloldo è legata alla famiglia dei Longhi (Casalodi), la più potente tra i conti che vi erano nel territorio tra Cremona, Mantova, Brescia e Verona. Nel 1200 il loro castello era così guarnito di soldati ed armi da poter mirare a conquistare Brescia, con la quale ebbe ripetuti scontri dovuti alla conquista di Asola da parte dei Casalodi, fino a quando Brescia decise di costruire un borgo “franco”(senza tasse) a ridosso di Casaloldo, cosa che fece insorgere il popolo del paese, ma nel frattempo Brescia aveva conquistato molte terre intorno a Casaloldo, circondandolo e rendendolo meno pericoloso; comunque i Casaloldesi riuscirono a depredare il castello di Brescia, ma furono inseguiti, decimati e vennero distrutti cascinali, il borgo ed i raccolti, ma non riuscirono a prendere il castello. Dopo anni il conte di Casaloldo si fece ancora pericoloso e riuscì nel 1211 a diventare podestà di Brescia, riuscendo inoltre a farsi dare dall’imperatore Ottone IV anche Lonato, Custoza, Isola della Scala e Gonzaga. A causa di Gonzaga, che era stata invece promessa in testamento al Papa ed al rifiuto di restituirla, l’imperatore Federico II decretò la confisca dei beni dei Casalodi, imponendo alle popolazioni vicine di non aiutarli e a Parma, Reggio, Modena e Bologna di combatterli. Nel 1272, tramite un inganno, vennero confiscati i beni dei Casalodi; il paese subì negli anni vari passaggi di mano tra le città di Brescia, Mantova, il distretto veneto. Solo nel 1509 dopo una sanguinosa guerra contro Mantova, Casaloldo trovò un lungo periodo di pace sotto la protezione di Venezia.
DA VEDERE A CASALOLDO
Chiesa della Beata Vergine Assunta, Chiesa di San Rocco – dei Disciplini, Chiesa di San Vito, Chiesa di San Luigi Gonzaga, Cappella dei Morti dei Crocioni, Castello di Casaloldo