Palazzo Deodato Laffranchi
Palazzo Deodato Laffranchi rimane ai margini del centro storico abitato, lungo la strada principale che attraversa il paese
Il palazzo Deodato Laffranchi fu donato alla comunità di Carpenedolo da Deodato Laffranchi nel 1635, alla sua morte e come sue ultime volontà, volle che fosse destinato come ospedale o come orfanatrofio; ora è sede di alcuni uffici comunali, del museo di Ugo Adriano Graziotti e viene utilizzato per attività culturali. Il palazzo si trova in via Tre Ponti (una volta vi erano tre ponti e passava all’aperto la Fossa Magna). L’edificio venne restaurato nella seconda metà del 1800 e ultimamente nel 1999.