Chiesa dei Santi Giorgio e Antonino nel 1222 risultava in alcuni documenti testamentari la presenza di una chiesa intitolata a S. Antonino ma, durante la visita pastorale del vescovo Ermolao Barbaro nel 1458, risultò essere una cappella senza parroco, dipendente dalla parrocchia di San Martino a Negrar; divenne parrocchia solo nel 1628 e venne completamente ristrutturata tra il 1769 ed il 1781, intitolandola poi ai Santi Giorgio e Antonino. La chiesa odierna ha un unica navata, l?altare maggiore con quattro altari ai lati, si può vedere una pala di San Giorgio che uccide il drago del 1822, opera di Augusto Ugolini; presenta una facciata neoclassica con quattro lesene e una nicchia dove è collocata la statua di Sant’Antonio.

 

foto di Osvaldo Sorio