Chiesa di San Martino
La prima attestazione della pieve di Gargnano, dedicata a san Martino, risale al 1042 ed è possibile che la sua istituzione sia stata successiva a quella presumibilmente assai più precoce delle pievi di Salò, Maderno, Toscolano.
La chiesa di San Martino, interamente ricostruita nell’Ottocento, appare, dagli atti della visita pastorale del 1566, come una basilica a tre navate dotata di cripta. La chiesa attuale, parrocchiale di Gargnano, fu costruita per opera del celebre architetto bresciano Rodolfo Valentini. Eretta in forma ellittica con tanto di due maestose cupole nel 1837, sorge sul sito di una chiesa precedente, un’antica cappella romanica datata probabilmente all’undicesimo secolo. Imponenti colonnati caratterizzano la facciata, mentre l’interno della chiesa di San Martino, originariamente diviso in tre navate e caratterizzato da ben otto altari, presenta oggi un’unica navata e cinque altari.
Sono qui conservati “l’Ultima Cena” del Veronese, diversi dipinti di Giovanni Andrea Bertanza, di Andrea Celesti, Gianbettino Cignaroli e svariate opere quattrocentesche di impronta lombarda.
Il suo campanile fu costruito già nel 1722, mentre del 1811 è l’organo di Luigi Montesanti, restaurato nel 1960.