Santuario di Montecastello
Il Santuario di Montecastello è tra i più cari e frequentati luoghi sacri del Garda; si erge su una roccia a picco sul lago offrendo a chi peregrina verso questo luogo un panorama spettacolare.
Santuario di Montecastello, Santa Maria di Monte Castello o, come nominata in un documento del 1187, Santa Maria in Monte Stelle; quella attuale di “Montecastello” ha origine dal fatto che sul luogo vi era una fortificazione costruita nel 1283 da Alberto conte di Auspury e duca d’Austria, durante la guerra con i bresciani. A metà del XVII secolo un’epigrafe dice che la sua fondazione sarebbe anteriore all’ 800 e, a rinforzare questa informazione, è stata rinvenuta una punta di lancia risalente al VII secolo durante il rifacimento del pavimento. L’edificio riporta almeno cinque fasi costruttive che G.P. Brogiolo così descrive: “La più antica è con abside semicircolare ed aula unica, estesa, verso occidente, fin poco oltre il presbiterio della chiesa attuale. Il termine ante quem per la sua costruzione è un affresco nell’abside raffigurante l’Incoronazione della Vergine, databile al XIV secolo. Non possiamo perciò dire se sia o meno la chiesa originaria e solo uno scavo potrebbe fornire indicazioni più precise sulla cronologia e sulla relazione con le probabili sepolture di VII secolo. Una seconda fase, di complessiva ristrutturazione, ha come termine ante quem la ricostruzione del XV secolo (terza fase) che si articola su due livelli: al piano seminterrato è stato ricavato un oratorio, suddiviso da due ordini di grossi pilastri, con volte a vela e pareti decorate da affreschi; al piano superiore la navata è stata estesa verso occidente, al di sopra dell’oratorio. In una quarta fase, databile con precisione al 1599, viene aggiunto il portico con le scale laterali e il cortile antistante venne chiuso dal corpo di fabbrica che si conserva ancora oggi. Nel 1903, infine, il restauro curato da Arturo Cozzaglio dà un’impronta neogotica alla chiesa: alla parte alta della facciata vengono addossate colonnine in marmo con capitellini in cemento; l’interno, privato delle decorazioni barocche e del soffitto a stucchi del 1670 ca., viene decorato con motivi geometrici”.
Al suo interno vi sono affreschi di scuola Giottesca, e l’ex voto più grande d’Europa, risalente agli inizi del 1600 che raffigura una battaglia in cui morì il famigerato brigante Zanzanù (Zuane Zanone), per decenni terrore della riviera gardesana.
Annesso alla chiesa vi è l’Eremo, che accoglie ogni anno migliaia di pellegrini. Lungo la strada di accesso dalla provinciale si trovano le cappelle con i misteri del S. Rosario.
Il Santuario è aperto da Pasqua alla fine del mese di ottobre, dalle 9.00 alle 19.00.