Tempio della Dea Minerva
Il Tempio della dea Minerva venne portato alla luce grazie alla curiosità di Giovanni Gerolamo Orti Manara che, guardando il toponimo e alcuni reperti ritrovati dai contadini si decise a dare il via agli scavi archeologici che lo portarono al ritrovamento di un?area pressoché integra di elementi e di arredi anche se molto rovinata. Gli scavi iniziarono nel 1835 concentrandosi proprio nella località di Santa Maria di Minerbe, Orti Manara trovò una decina di iscrizioni che si rilevarono poi degli ex voto dedicati alla dea Minerva e poi scrisse una breve relazione sugli scavi effettuati dove riassunse la descrizione delle strutture e degli oggetti mentre Giuseppe Ranzetti, noto pittore mantovano che lavorò per Orti, riprodusse la pianta dell?edificio ritrovata insieme ad alcuni oggetti recuperati. Gli scavi vennero ripresi tra il 27 ed il 21 e portarono alla luce nuovi elementi preesistenti a quelli scoperti da Manara.