Affi è una località prevalentemente di passaggio,
da qui si raggiungono varie località, dal lago di Garda al monte Baldo:
Caprino Veronese ed il monte Baldo; Rivoli e la Vallagarina; Bardolino ed il lago di Garda. Solitamente i viaggiatori si fermano per il centro commerciale di Affi, le attività ed i ristoranti che, da quando nel 1970 è stato aperto il casello dell’autostrada, hanno quasi soppiantato l’attività agricola del paese.
TERRITORIO DI AFFI
Provincia: Verona
Frazioni: Affi, Caorsa, Incaffi
Comuni limitrofi: Bardolino, Garda, Cavaion Veronese, Costermano, Rivoli Veronese
Altitudine: 191 m s.l.m. – Abitanti: 2.312 – Nome abitanti: affiesi
Il comune di Affi si trova in provincia di Verona, sulle colline moreniche del versante orientale del lago di Garda, alle spalle di Bardolino e ai piedi del monte Moscal (427 m), è bagnato dal torrente Tasso, un affluente dell’Adige. Da Affi passava la linea ferroviaria veronese di Verona-caprinono di cui rimane solo una locomotiva commemorativa, oggi vi è il casello dell’autostrada Modena-Brennero, da dove giungono i turisti che da nord devono arrivare velocemente a Bardolino o Garda. Il territorio è di origine morenica ed è composto prevalentemente da rocce sedimentarie, mentre il monte Moscal da rocce calcaree, dove si sono trovati vari fossili.
STORIA DI AFFI
Nel comune di Affi, nel veronese, si sono trovati reperti che datano la presenza dell’uomo già nel Paleolitico Medio e delle capanne databili attorno al 1450 a.C. Durante l’età del Ferro, tra il 1000 ed il 200 a.C. vennero costruite delle fortificazioni sulle zone collinari, monte San Michele, monte Moscal, S.Andrea ed il castello di Incaffi. Nel periodo romano poi, nei due secoli successivi al 200 a.C., vi furono i primi insediamenti di tipo militare iniziando da quelli già esistenti nelle zone più strategiche e di difesa, poi la costruzione di ville rurali dove risiedevano anche i legionari che iniziarono a dedicarsi all’agricoltura con la coltivazione di vite ed ulivo. Dopo i Romani vi fu un periodo di invasioni barbariche che portarono saccheggi e distruzione fino all’arrivo dei Longobardi che diedero un’ organizzazione alla zona facendola dipendere da Verona. Verso il 900 venne costruita una torre a difesa delle scorrerie degli Ungheri e verso l’anno 1000 i territori erano soggetti all’ Abazia di San Zeno di Verona. Nel 1200 vennero fondati il comune di Affi ed Incaffi, uniti poco tempo dopo; in quel periodo, fino al 1425, vi era il monastero di S.Andrea dove i monaci di San Zeno di Verona risiedevano per amministrare i loro possedimenti, in seguito venne creato il vicariato di Castenuovo dell’Abate. Il territorio fece parte della Serenissima fino al 1797, poi fu soggetto all’Austria e dal 1866 annesso all’Italia.