Chiesa Santa Maria del Carmine di notevoli dimensioni, risale alla seconda metà del XV secolo, di stile tardo gotico, prese il posto di una piccola cappella già esistente intitolata a S. Maria delle Grazie ma conosciuta come S. Maria delle Cisterne, in quanto situata in zona acquitrinosa. Vi si accede da un largo piazzale circondato da alberi che porta all’ingresso a sesto acuto, con rosone centrale e due monofore ai lati, al suo interno presenta un’unica navata; sul fondo della stessa è presente una cappella, come fosse l’abside, dove risiede la statua della Madonna del Carmine. Dopo un periodo di abbandono verso la fine del XVIII sec. a causa di un decreto della Serenissima, durante il quale venne saccheggiata, nel 1952 venne ripresa dai Carmelitani di Vittorio Veneto, che la riportarono allo stato attuale.