Carpendolo è un grosso borgo di 12.500 anime, la cui economia si basa sull’agricoltura e l’industria, è in posizione centrale tra Mantova, Brescia ed il lago di Garda; ha un clima continentale e durante l’inverno si possono trovare forti nebbie. La sua storia è segnata, come altri paesi della pianura, dal passare delle milizie dei vari popoli o comuni a seconda dell’epoca. Rimangono da vedere i resti del castello con la torre, alcune chiese, di cui alcune romaniche e dei palazzi.
TERRITORIO DI CARPENEDOLO
Provincia: Brescia
Frazioni: Cornali, Gerole, Lame, Lametta, Livelli, Ravere, Sant’Apollonia, Taglie, Tezze, Uve Bianche
Comuni limitrofi: Acquafredda, Calvisano, Castel Goffredo (Mn), Castiglione delle Stiviere (Mn), Montichiari.
Comuni limitrofi: Acquafredda, Calvisano, Castel Goffredo (Mn), Castiglione delle Stiviere (Mn), Montichiari.
Abitanti: 12.508 – 25013 – Nome abitanti: Carpenedolesi
Carpendolo si trova nella bassa bresciana, tra Mantova e Brescia a pochi chilometri dal lago, sulla sponda sinistra del fiume Chiese, è pianeggiante ma con quattro collinette facenti parte dell’anfiteatro morenico del Garda; il monte rocchetta (132 m), colle Zecchi, monte Paletta e monte Fogliuto. Il sottosuolo è ricco di sedimenti vista l’origine alluvionale della zona e questo ha favorito un buono sviluppo dell’agricoltura.Il clima, simile al resto della Lombardia, è di tipo continentale, con una certa facilità di trovare giornate di forte nebbia durante l’inverno. Per il resto dell’anno il clima è abbastanza mite, solo in estate presenta una certa umidità.Economia: vista la fertilità dei campi e la vicinanza del fiume, l’origine fu agricola ma, sin dal 1600 il Comune iniziò ad avere delle attività alternative; infatti nel 1600 esistevano già delle fornaci che davano lavoro ad una parte della popolazione, nel 1700 si sviluppò la lavorazione della seta, dopo cinquanta anni si trovavano parecchi filatoi e nel 1800 spuntarono molte ditte che con la forza dell’acqua muovevano i loro filatoi. Nel 1900, con il miglioramento delle vie di comunicazione e della razionalizzazione delle colture, alla produzione e lavorazione della seta si affiancò l’industria tessile.
STORIA DI CARPENEDOLO
Il nome del comune deriva dalla pianta del carpine, visto che in questa località se ne trovava in abbondanza. La zona è stata abitata sin dalla preistoria, visti i ritrovamenti di armi e ceramiche di quel tempo. Il territorio è sempre stato luogo di passaggio e di incursioni ed occupazioni da parte di varie popolazioni, dai barbari alle milizie dei vari Comuni, infatti intorno all’anno Mille venne costruito, come in tante altre località, un castello a difesa della popolazione, poi distrutto. Carpenedolo conobbe la pestilenza del 1630 e carestie, ebbe un periodo tranquillo durante il XVIII secolo, sotto la protezione della Repubblica Veneta.
DA VEDERE A CARPENEDOLO
Campanile di Carpenedolo, Santuario della Madonna del castello, Pieve di Santa Maria in Carpino, Chiesa S.Giovanni Battista, Chiesa di S.Pietro, Palazzo Deodato Laffranchi, Palazzo Tommaso Caprioli, Torre di Carpenedolo