Pomarolo, comune del trentino, collocato tra il fiume Adige ed il monte, il nome deriva da “pomarium” (frutteto), per le coltivazioni di frutta, ma un tempo anche del tabacco; vi erano anche sei mulini ed era noto anche per la tessitura. La parte più antica del paese è contrada Basiano, di origine romana e forse la meglio conservata. Altra parte caratteristica è la frazione di Chiusole, di cui rimano solo una fila di case a ridosso della roccia, il cui nome deriva da “piccola chiusa” in quanto partivano da qui le imbarcazioni per la riva opposta e per scendere il fiume; è stata fortemente segnata dal passaggio dell’autostrada del Brennero che passa su quello che era il vecchio abitato; qui l’acqua dell’Adige si usava comunemente sia per tutti i lavori di casa che per essere bevuta fino ai primi decenni del XIX secolo, tanto che l’acquedotto è stato costruito molto tardi.
TERRITORIO DI POMAROLO
Provincia: Trento
Frazioni: Chiusole, Savignano
Comuni limitrofi: Aldeno, Cimone, Nomi, Rovereto, Villa Lagarina, Volano
Altitudine: 206 m.s.l.m. Abitanti: 2453 Nome abitanti: Pomarolesi
STORIA DI POMAROLO
Di origini forse preromaniche, era conosciuto per la produzione agricola; nei suoi pressi si trovano le rovine del castello di Castelbarco, che ospitò l’imperatore Carlo IV; citata nel 1230 era la chiesa di San Antonio. Pomarolo è luogo di nascita di alcuni personaggi famosi del XVIII secolo, quali Felice Fontana, fisico; Gregorio Fontana, docente di matematica; Gerolamo Tartarotti, letterato e filosofo.
DA VISITARE A POMAROLO
Chiesa di San Rocco, alcuni bei portali in pietra del XVII e XVIII secolo, casa Chiusole, casa Galvagni, contrada Basiano, chiesa di San Cristoforo
PRODOTTI TIPICI E PIATTI DELLA CUCINA LOCALE DI POMAROLO
Mele, uva, ciliege