Archeoparco Bastia San Michele
L’ Archeoparco Bastia San Michele si trova sull’omonimo monte di San Michele, un’altura di 336 metri che domina il centro abitato di Cavaion Veronese
Archeoparco Bastia San Michele, grazie alla sua posizione costituiva un punto di osservazione sulla valle dell’Adige e sul passaggio da Verona verso il Brennero. Un tempo insediamento preistorico, venne utilizzato dai Romani, nel IX secolo i Longobardi vi costruirono una chiesa dedicata a San Michele; verso la fine dell’XI e inizio del XII secolo divenne una vera fortezza con mura che ne circondavano la sommità. Nella seconda metà del XIV secolo la chiesa perse d’importanza, venne allora affiancato un convento di monaci olivetani, ma nel 1399 le truppe di Jacopo dal Verme occuparono la fortificazione danneggiandola; solo con la Serenissima il luogo venne restaurato per essere però nuovamente rovinato dalle truppe dei confederati della Lega di Cambrai nel 1509 che rasero al suolo la fortificazione e danneggiarono la chiesa. Successivamente, risistemata, venne custodita da un eremita fino a quando passò sotto la giurisdizione della nuova parrocchia; nel 1710 venne nuovamente distrutta dai soldati francesi, ricostruita e nuovamente demolita nel XIX secolo per utilizzarne i pezzi come materiale da costruzione per la nuova parrocchia. L’area di oltre cinquemila metri quadri si articola su vari livelli con varchi e delimitati da resti di mura di fortificazione, i principali sono quello sulla sommità, di destinazione militare e quello sottostante di destinazione religiosa; l’area è attualmente visitabile ed inserita anche nel percorso ciclabile proveniente da Verona.