durante la prima delle tre guerre di Indipendenza, che nei territori del basso Garda hanno visto  sanguinose battaglie tra austriaci, piemontesi e napoleonici.  In questa occasione lo scontro fu tra le forze piemontesi del Re Carlo Alberto di Savoia e le forze austriache del generale Josef Radetzky agli inizi della prima guerra d?Indipendenza, quando le forze piemontesi si trovano inizialmente sul lato occidentale del fiume Mincio e, una volta conquistata la fortezza di Peschiera del Garda, Re Carlo Alberto decide di avanzare occupando le fortezze austriache poste sui colli intorno a Pastrengo per chiudere agli austriaci la via di accesso alla Vallagarina e alla Val d?Adige, assicurandosi il fianco sinistro durante l?avanzata verso la città di Verona. La carica dei carabinieri è un evento spontaneo dovuto all?iniziativa del maggiore Alessandro Negri di Sanfront, al comando di tre squadroni di Carabinieri Reali facenti parte della scorta reale che, durante le operazioni delle forze sabaude di preparazione all?attacco del Poggio del Telegrafo, vede Re Carlo Alberto esposto ad un possibile tiro nemico e decide così di attaccare le linee nemiche rompendole sul Monte le Bionde e creando un diversivo che permette agli altri battaglioni di conquistare il Poggio del Telegrafo e convogliare sull?abitato di Pastrengo, togliendolo agli austriaci che, dopo alcuni tentativi, ripiegano oltre il fiume Adige.

 

litografia di Stanislao Grimaldi dal Poggetto, 186 ca.

Il corpo dei Carabinieri Reali è stato fondato nel 1814 da Vittorio Emanuele I di Savoia, re di Sardegna, con l?intento di creare un corpo di pubblica sicurezza sulle orme della ?Gendarmerie? francese; il primo ad essere eletto generale il 13 agosto del 1814, massima carica del corpo, fu Giuseppe Thaon di Revel. Il nome Carabinieri deriva dal fatto che l?arma in dotazione era proprio la carabina e gli storici colori rosso e blu del pennacchio sul copricapo sono stati scelti da re Carlo Alberto il 25 giugno del 1833.