Castello di Calvagese
Castello di Calvagese, costruito a controllo del fiume Chiese, si trova in posizione elevata ad oriente rispetto allo stesso.
Castello di Calvagese, piccolo fortilizio di cui poco rimane, è ancora visibile una parte di muratura sul lato ovest, interrotta da un piccolo torrione semicircolare e l’ingresso posto sullo spigolo di nord-ovest dell’irregolare perimetro del castrum. L’ingresso è aperto alla base della torre, formata come sempre da ciottoli di varia grandezza, raccolti nel fiume, con qualche pietra più regolare sullo spigolo esterno; vi è a fianco dell’ingresso un corpo avanzato a guisa di rivellino laterale. Nella facciata interna dell’ingresso un incavo quadrato nel muro ed una finestra a ogiva. I primi documenti riguardanti il castello di Calvagese sono quelli riguardanti una permuta di terre fra il vescovo di Brescia e quello di Cremona attorno agli anni 996 e 1007; poi sembra che sia passato in possesso di Ugo Poncarali ed infine, attorno al 1200, al monastero di Leno, come si può riscontrare nella nota dei feudi di quella abazia compiuta nel 1192 dove è scritto: ” loco Calvazesi extra castrumexcepis armannis”. I quali arimanni erano esenti perchè dipendevano dai conti di S. Martino. La storia di questo castelletto si confonde poi con quella dei vicini Carzago e Bedizzole, subisce le solite occupazioni dei piccoli eserciti mercenari del XV secolo e poi scompare dalla storia.
fonti: Fausto Lechi