Castello di Castel Venzago
Castello di Castel Venzago non è più esistente, ma era un antico e importante castello della zona, posizionato su una piccola altura
Castello di Castel Venzago viene descritto da Fausto Lechi nel suo “Dimore bresciane”: Non vi sono più vestigia dell’antico castello del quale vi sono memorie molto antiche; sembra che molte delle case che formano il villaggio odierno siano costruite sulle fondamenta dell’antico castello. Nel medio evo doveva avere una certa importanza poiché nel 1241-42 venne conquistato e distrutto da Federico II. Di questo “castrum Venzagi” vi è una copiosa storia legata alla sorte della famiglia Boccacci. Questa famiglia, di cui si hanno notizie antichissime, era tra le più eminenti fra i valvassori del Vescovo-conte. Al tempo del vescovo Berardo Maggi essi erano già investiti del feudo di Castel Venzago; nel secolo XIV presero parte alle lotte intestine finché, con l’avvento di Pandolfo Malatesta, avendo favorito l’impresa di Facino Cane, la loro sorte cambiò ed ebbe inizio la decadenza. Nel 1412 il podestà di brescia, in nome di Pandolfo li dichiarò ribelli; fuggiti nel Veronese essi tentarono poi di ritornare e conquistare Desenzano, Rivoltella e Castel Venzago. Respinti, tutti i loro beni vennero confiscati e divisi fra il marchese di Mantova e il Comune di Lonato, il quale poi comperò la parte dei Gonzaga per 950 ducati d’oro. Durante l’effimera signoria di Filippo Maria Visconti (1419-1426) i ghibellini ripresero vigore ed anche i Boccacci riconquistarono Castel Venzago e lo tennero fino al 1440. Il Comune di Lonato però non si arrese e ne nacque una lunga lite che fu risolta a vantaggio di Lonato; frattanto i Boccacci avevano dato fondo ai loro averi, già scossi da tante traversie.