Castello di Incaffi
Castello di Incaffi, dai castellieri retici dell’età del Ferro al castello di Castelnuovo dell’Abate dell’anno Mille.
Castello di Incaffi: nell’età del Ferro, tra il 1000 ed il 200 a.C., risulta che dei castellieri retici fossero presenti al Castello di Incaffi come sulle colline della zona: monte San Michele, monte Moscal, Sant’Andrea; successivamente i Romani occuparono la zona tra il 183 a.C ed il I secolo a.C. utilizzando i castellieri esistenti. Nell’899 re Berengario, viste le continue scorrerie degli Ungheri, concesse anche ai piccoli centri rurali di costruire delle torri. Verso l’XI secolo la zona faceva capo alla chiesa e monastero di Sant’Andrea, dipendente dall’Abbazia di San Zeno di Verona, e da allora viene nominato un territorio di Castenuovo dell’Abate che comprendeva le località di Affi, Incaffi, Ari, parte di Cavaion e Caorsa, gestito da un priore che risiedeva nel nuovo castello che si trovava sulla parte orientale del monte Moscal, l’attuale località Castello.