Castello di Moniga
Il Castello di Moniga del Garda è forse uno dei castelli meglio conservati della Valtenesi
Castello di Moniga del Garda non essendo mai stato abitato era considerato un castello-rifugio, cioè un agglomerato di case dove in caso di pericolo la gente del paese si rifugiava. Il castello è originario del X secolo ed è molto simile a quello di Padenghe e a tanti altre nella Valtenesi , ed è proprio fra questi castelli che durante le invasioni aveva sviluppato un sistema di collegamento, grazie al quale con dei segnali ben precisi si avvisavano reciprocamente del pericolo da qui fino alla città di Brescia. Con la sua posizione non è mai stato preso in considerazione per assalti e conquiste, da qui la sua buona conservazione architettonica
Ne scrive il Lechi: “Di forma quasi rettangolare in pianta, il recetto misura circa m.60×80. Ha una sola porta al centro del lato corto orientale, quello rivolto verso il borgo moderno, con i segni del ponte levatoio e una postierla vicina; tutto da fare di un rivellino sito sotto la torre maggiore a pianta quadrata, adibita a campanile nei secoli più recenti, coronata da merli ghibellini qua e là sbrecciati. La cinta, lunga circa 280 metri, è ancora in discrete condizioni e coronata anch’essa da analoga merlatura; ai quattro angoli, al centro dei due lati lunghi e del lato opposto a quello dell’ingresso, si innalzano piccole torri circolariper le vedette. Nell’interno del recinto si aprono tre stradette parallele, alla guisa di Bedizzole e Padenghe, e le case, tuttora abitate, conservano molte caratteristiche delle antiche, ma purtroppo i rifacimenti furono molti e la suggestione dell’antico abitato murato è quasi scomparsa.