Castello di Sirmione
Il castello risale alla metà del XIII secolo dotato di torri e di mura merlate fu per gli Scaligeri una base strategica per il controllo del lago.
Castello di Sirmione è stato voluto e costruito da Leonardino della Scala detto Mastino I in luogo di quello che, secondo l’Orti Manara nel XV secolo, doveva essere il porto romano, spostando la rocca dal colle di Cortine, facente parte delle più estese fortificazioni romane che comprendevano tutta l’isola di Sirmione e terminando alla villa romana. Il castello è stato costruito prevalentemente in due momenti: il primo partendo dal mastio con la prima cinta muraria, le tre torri e i due ponti levatoi, uno verso il borgo ed uno verso la penisola sull’esterno della fortificazione; il secondo, dopo circa un secolo, con l’aggiunta dei due cortili “esterni” e della darsena a quel tempo in legno; quando Sirmione passò alla Serenissima all’inizio del XV secolo venne ulteriormente fortificata, anche sostituendo la scaligera darsena lignea in quella attuale. A conferma dei differenti periodi di costruzione sussiste anche la differenza nella merlatura della darsena che, mentre per la prima parte del castello si trovano i classici merli ghibellini a coda di rondine degli scaligeri, nella seconda sono a “base di lancia”. All’interno della parte più antica del castello di Sirmione si trova un portico dove è allestito un lapidario romano e medievale, una scala a cui si accede da un ponte levatoio sale ai camminamenti sulle mura. Gli accessi sono dotati di diverse sistemi di chiusura, dal ponte levatoio alle saracinesche metalliche e in epoca più recente da un portone a due battenti. Sirmione è rimasta fino al XVI secolo un punto forte per la difesa scaligera, fino a quando Peschiera le subentrò nel ruolo. Oggi dopo vari restauri il Castello Scaligero si presenta in buono stato di conservazione, di ultima apertura i camminamenti lungo la darsena e l’illuminazione notturna, novità 2018