Chiesa di San Biagio
Chiesa di San Biagio si trova tra quello che era il castello di Rivoltella ed il lago in una posizione anomala, nella piazzetta da dove parte la strada per il porticciolo.
La Chiesa di San Biagio non ha origini certe, ma nel 1449 era già in funzione, tanto che qui quell’anno vi fu stipulato il trattato di pace tra i provveditori veneti e Francesco Sforza. La chiesa ha pianta ad aula unica con abside semicircolare; per prevenire eventuali problemi dovuti all’erosione del lago nel 1720 l’ingresso è stato spostato sul fianco sud, nello stesso anno è stato costruito anche il campanile. Il porticato con colonne che si trova davanti alla chiesa risale al Settecento, il suo interno ha un’unica navata con volta a botte e al centro di quest’ultima troviamo un affresco che raffigura l’Assunzione e la Glorificazione di San Biagio. Bello il ciclo delle storie di San Biagio. Nella sacrestia è possibile ammirare una tela di pittore ignoto che risale al XVII secolo, che raffigura San Biagio.
G.P. Brogiolo scrive della sulla sua storia: “Le pievi di Santa Maria Maddalena di Desenzano e San Biagio di Rivoltella non paiono di antica fondazione e presentano numerosi problemi di interpretazione (dei documenti scritti e dei dati materiali) che vanno discussi congiuntamente. Sono ricordate entrambe nel privilegio di papa Eugenio III del 1145, che riconosce al vescovo di Verona la giurisdizione sulle pievi della diocesi.
Della pieve di Rivoltella, pur se ricordata nel 1145 (Rivoltella cum capellis et decimis, nessun’altra indicazione), abbiamo informazioni tarde ed imprecise. La prima attestazione certa è in un’iscrizione su una campana datata al 12 ottobre 1412. Nelle visite pastorali del 1529, 1541 e 1566 è detta di San Biagio e San Donino (a sua volta indicata nel 1541 come “plebe veteri”); in quella del 1530 è pieve di San Biagio e San Sebastiano; in quella del 1532 è parrocchiale di San Biagio e San Sebastiano; in altre visite è indicato il solo titolo di San Biagio, un santo al quale, nel vicino Trentino, sono state intitolate alcune chiese nell’XI secolo.
La pieve è stata costruita all’esterno di un castello, nel quale esisteva una chiesa intitolata a San Michele. In stato di abbandono all’inizio del ‘700 e inglobata poi nella canonica, ha come prima attestazione certa la visita pastorale del 1530, che precisa che è degli uomini del luogo. Nel 1532 il visitatore precisa che vi sorge accanto una domus nella quale abita l’arciprete”. “Forse di fondazione antica sono altre due chiese, non lontane dalla pieve, costruite lungo la strada medievale che aveva sostituito quella romana in riva del lago. La prima attestazione della chiesa dei Santi Fermo e Rustico (ora San Giuseppe, titolazione aggiunta alle prime due, come risulta dalla visita pastorale del 1743) è nella visita del 1654, ma il titolo originario è particolarmente diffuso nel IX secolo …. Anche per la cappella detta Madonna della Villa, attestata per la prima volta nella visita pastorale del 1530, non abbiamo alcun elemento di datazione, salvo la sua relazione con la “villa”, agglomerato distinto dal castello sorto lungo la strada medievale da Sirmione a Desenzano”.
Della pieve di Rivoltella, pur se ricordata nel 1145 (Rivoltella cum capellis et decimis, nessun’altra indicazione), abbiamo informazioni tarde ed imprecise. La prima attestazione certa è in un’iscrizione su una campana datata al 12 ottobre 1412. Nelle visite pastorali del 1529, 1541 e 1566 è detta di San Biagio e San Donino (a sua volta indicata nel 1541 come “plebe veteri”); in quella del 1530 è pieve di San Biagio e San Sebastiano; in quella del 1532 è parrocchiale di San Biagio e San Sebastiano; in altre visite è indicato il solo titolo di San Biagio, un santo al quale, nel vicino Trentino, sono state intitolate alcune chiese nell’XI secolo.
La pieve è stata costruita all’esterno di un castello, nel quale esisteva una chiesa intitolata a San Michele. In stato di abbandono all’inizio del ‘700 e inglobata poi nella canonica, ha come prima attestazione certa la visita pastorale del 1530, che precisa che è degli uomini del luogo. Nel 1532 il visitatore precisa che vi sorge accanto una domus nella quale abita l’arciprete”. “Forse di fondazione antica sono altre due chiese, non lontane dalla pieve, costruite lungo la strada medievale che aveva sostituito quella romana in riva del lago. La prima attestazione della chiesa dei Santi Fermo e Rustico (ora San Giuseppe, titolazione aggiunta alle prime due, come risulta dalla visita pastorale del 1743) è nella visita del 1654, ma il titolo originario è particolarmente diffuso nel IX secolo …. Anche per la cappella detta Madonna della Villa, attestata per la prima volta nella visita pastorale del 1530, non abbiamo alcun elemento di datazione, salvo la sua relazione con la “villa”, agglomerato distinto dal castello sorto lungo la strada medievale da Sirmione a Desenzano”.