Chiesa di San Damaso
La chiesa di San Damaso si trova appena usciti dal centro di Medole in direzione di Guidizzolo percorrendo una stradina di campagna all’interno di un piccolo borgo di case rurali ed è circondata da un muretto che ne delimita la proprietà.
La chiesa di San Damaso viene nominata in un documento del 1072 di papa Alessandro II, nell’elenco dei beni del monastero di San Prospero di Reggio; nei vari documenti che si susseguono ove è menzionata la cappella, viene inserita anche la casa e l’orto annessi, intendendola quasi come un eremo, al quale si sono poi aggiunte altri edifici, costituendo così un piccolo borgo.
L’origine della chiesa di San Damaso sembra essere quindi molto antica, come potenzialmente avvalorato dalla presenza di alcuni reperti romanici all’interno ma, più realisticamente, Zanucchi ritiene che essa sia stata completamente ricostruita a causa delle incursioni di Enrico IV nel primo decennio del XV secolo e nel corso del XVIII-XIX secolo ha preso le forme attuali con degli elementi liberty dei primi del ‘900.