Chiesa di San Fermo
sorge sul promontorio di San Fermo la mistica chiesetta del XV secolo: la suggestiva posizione sullo scenario lacustre regge ben pochi confronti nella regione benacense.
Chiesa di San Fermo, piccola chiesa che si trova dove molti secoli fa l’area era occupata dall’imponente castello di Scovolo, distrutto nel 1279, essa apparteneva anticamente alla Pieve di Manerba, ma fu poi rivendicata, nei secoli scorsi, dai frati dell’isola (ora isola del Garda) e dai comuni di San Felice e di Portese. La disputa relativa alla giurisdizione della chiesetta fu risolta a favore del distretto parrocchiale di Portese. Per un periodo il tempietto finì con l’essere abbandonato a causa del disinteresse dei sacerdoti e divenne così proprietà del Demanio. Nel 1835 la chiesetta, successivamente acquistata da Domenico Brunelli, venne restituita alla parrocchia di Portese su volere testamentario del proprietario. Negli anni Settanta, sono stati fatti degli scavi da parte del gruppo archeologico della Valtenesi (ASAV), che hanno rivelato un groviglio di fondazioni murarie ed un sistema di canalette idriche che continua all’esterno nel piazzale della chiesa; questi ritrovamenti evidenziano la precedente esistenza di una grande costruzione romana databile tra il I ed il III secolo d.C.. Nei pressi della chiesa si trovano parti di grosse mura, fatte con materiale di recupero, facilmente delle preesistenze romane, che fanno pensare ad una molto probabile fortificazione, forse il famoso castello di Scovolo.