Chiesa di Santa Maria del Consorzio o Chiesa in Castello
La chiesa di Santa Maria o chiesa in Castello, è la più antica del paese, sorta probabilmente sulle rovine del castello che esisteva entro le mura cittadine.
La chiesa di Santa Maria o chiesa in Castello non ha origini certe, si sa che nel XIII secolo apparteneva alla Congregazione di Santa Maria che aveva qui la sede e da ciò prende il nome, in seguito, dopo il 1288, prende il nome di “chiesa del consorzio” e nel 1434 viene ricostruita in stile tardo gotico. Nel 1532 il marchese Aloisio Gonzaga la restaura e vi fa costruire la cappella funeraria di famiglia dove inizialmente vengono tumulati Aloisio nel 1549 ed il figlio Alfonso nel 1592 ma, nello stesso anno 1592, Ippolita Maggi li fa traslare nel Santuario della Madonna delle Grazie a Mantova; Dalla fine del XVIII secolo viene adibita a varie destinazioni d’uso non religioso fino al 1986, quando la chiesa viene demolita per far posto ad un edificio civile; durante i lavori sono venuti alla luce notevoli reperti altomedievali dell’ VIII-IX secolo relativi al castello e alla fortificazione di Castelvecchio. Attualmente della chiesa è rimasta l’abside poligonale con volta ad ombrello, alcuni affreschi del XVI secolo, il campanile del Quattrocento con le sue bifore e monofore, il portale in marmo del 1532 e tre epigrafi aloysiane.