Chiesa di Santa Maria Maggiore parrocchiale di Caprino sorge su una precedente pieve romanica, di cui restava molto poco; la sua costruzione richiese parecchio tempo, iniziò nel 1767 e durò circa venti anni, fu costruita con le offerte della popolazione locale. Il marmo bianco e rosso della facciata viene da Lubiara. All’interno il pavimento è formato da marmi di vari colori, le acquasantiere sono di Antonio Tinelli di Montecchio mentre di Bartolomeo Zeni sono i due dipinti dell’Assunzione e dell’Incoronazione di Maria e i quattro “Dottori” del presbiterio. Vi si trovano cinque altari, uno in stile barocco con marmi multicolori, uno in marmo nero di Varena, uno in marmo bianco di Carrara, uno è quello maggiore e l’ultimo è in stile barocco di pregiata fattura, della prima metà del ‘700; vi si trovano poi le statue dei Santi a cui sono dedicate le varie chiese della zona, S. Isidoro (Rivoli), S. Gallo (Pesina), S. Vigilio (Brentino), S. Giacomo (Rivalta), S. Caterina (Ferrara di monte Baldo), S. Vito (Pazzon), S. Luca (Incanale), S. Giovanni Battista (Belluno e Lubiara).