Cortine colle e rocca
Cortine è il nome di uno dei colli all’interno di Sirmione, un tempo circondato da mura e roccaforte all’interno di un sistema di fortificazioni del periodo tardo-romano
Il colle di Cortine viene dettagliatamente studiato insieme al sistema di fortificazioni dal conte Giovanni Gerolamo Orti Manara a metà del XVIII secolo nel suo “La penisola di Sirmione”; egli descrive l’area dicendo che: “Sul piano di questo monte, entro la cerchia delle mura, uscirono alla luce molte fondamenta d’abitazioni con pavimenti a mosaico. Alla distanza di m. 23 dal vertice si ritrovò una piscina scavata nel duro masso (n°9) della lunghezza di m.8 , e della larghezza di 4. Ivi uscirono all’aprico monete dei tempi di Costantino sino alla Repubblica Veneta. …… Non potei eseguire escavazioni in quel luogo, perché ridotto a coltivazione in quel tempo dal Parroco,” . Sembra quindi che inizialmente vi fossero delle abitazioni romane con anche una piscina ed in seguito, con la fortificazione di tutta l’area, il colle fosse stato trasformato in una rocca interna dove rifugiarsi in caso di attacco e vi si accedeva tramite il passaggio n°8.
Qui sotto un particolare della pianta di Sirmione di Orti Manara, con la lettera D l’area del colle di Cortine