Giuseppe Zanardelli – Personaggi di Salò
Personaggi di Salò che hanno dato il nome a vie alla città della Magnifica Patria
Giuseppe Zanardelli: Nacque a Brescia il 20 ottobre 1826, trascorrendo gran parte degli ultimi anni della sua vita feconda sul Garda, abitando la bella villa che sorge nella penisolotta fra Fasano e Maderno. Fu celebre giureconsulto e uomo di stato. Prese parte ai moti del 1848 riparando nella Toscana, e dopo la disfatta di Novara lo vediamo nuovamente a Brescia, dove apre una celebre scuola di diritto. Collabora intanto prima nel Costituente, poi nel Crepuscolo, tenendosi in continui rapporti coi cospiratori del Piemonte. Profugo in Svizzera, nel 1859 è richiamato da Garibaldi. È nel 1860 che incomincia la sua vita politica come rappresentante del Collegio di Chiari. Fin dal 1876 nominato ministro dei Lavori Pubblici, si può dire che più non abbandonò il governo; nel 1878 fu ministro degli Interni ; dal 1881 al 1883 e dal 1887 al 1891 fu ministro di Grazia, Giustizia e Culti; nel 1889 controfirmò il Codice Penale ; dal 1899 Presidente della Camera, e quindi e per l’ultima volta dal novembre 1898 al maggio 1903. Mori nella sua villa in Maderno il 26 dicembre 1903. Egli predilesse il Lago di Garda ad altre e bellissime plaghe del nostro paese, sempre mostrandosi largo di aiuto alle industri popolazioni rivierasche, aiutando la città di Salò quando nel 1901 fu colpita da grave terremoto. Egli venne nominato cittadino onorario della città il 1° settembre 1902 e a lui si intitola oggi il Lungo Lago, che sorge per il valido appoggio da lui dato, per deliberazione consigliare del 1904, e la Piazzetta dove oggi sorge il monumento opera dello scultore salodiano A. Zanelli.
Giuseppe Zanardelli – Fonti Guido Bustico, “Le vie di Salò”