Ala, la “città di velluto”
è un antico borgo di origini romane situato in Vallagarina.
Ala si trova ai piedi del monte Baldo che, come gli altri paesi della valle, fu un luogo di passaggio di merci ed eserciti; il paese prende una forma strutturata nel medioevo con la costruzione di un castello di cui non rimane niente da vedere, ma è dal ‘500 che Ala conosce un periodo di ricchezza grazie alla seta e quindi la costruzione di nuovi palazzi signorili, la ristrutturazione e l’abbellimento di quelli esistenti che ora possiamo vedere: palazzo de’ Pizzini, palazzo Taddei, Palazzo De Gresti, Palazzo Malfatti. A ricordo di quei tempi floridi ogni anno a luglio, tra le manifestazioni del lago di Garda, si annovera “Ala città di velluto”, con l’apertura al pubblico delle corti, manifestanti in costume, stand enogastronomici.
TERRITORIO DI ALA
Provincia: Trento
Frazioni: Chizzola, Marani, Pilcante, Sdruzzinà, Ronchi, Santa Margherita, Sega, Serravalle Comuni limitrofi: Avio, Bosco Chiesanuova (VR), Brentonico, Crespadoro (VI), Erbezzo (Vr), Mori, Recoaro Terme (Vi), Rovereto, Sant’Anna d’Alfaedo (Vr), Selva di Progno (Vr), Vallarsa Altitudine: 180 m s.l.m. – Abitanti: 8.553 – Nome degli Abitanti: alensi
Il comune di Ala è situato in trentino nel territorio della Vallagarina, ai piedi del monte Baldo, sul versante opposto al lago Garda e all’incrocio della Valbona e della Val Ronchi, è attraversata da un torrente dal quale il paese prende il nome. Vi si arriva percorrendo l’autostrada del Brennero che porta da Verona a Trento, pochi chilometri prima di Rovereto.
STORIA DI ALA
Ala è un paese di antiche origini, all’epoca dei Romani era già un centro conosciuto come luogo di scambio delle merci e di sosta sulla strada che univa la pianura Padana con le terre del nord. Nel medioevo Ala aveva un castello, andato poi distrutto per mano dei Castelbarco, ed il borgo era diviso in due zone, una vicino al castello ed una a valle; dopo la distruzione del castello il paese venne difeso mettendo delle porte d’ingresso alle principali vie di accesso e delle torri in legno. Nel XVI secolo Ala conosce un periodo di notevole sviluppo commerciale grazie all’allevamento dei bachi da seta, diventando un famoso centro di produzione della seta e del velluto in seguito, da qui “Ala città di velluto“; ne consegue la costruzione di nuovi quartieri per la lavorazione e per ospitare le nuove genti giunte per lavorare, vari edifici per la produzione e lavorazione della seta. Il comune Ala subirà un declino del settore nel XIX secolo, in piccola parte compensato dalla costruzione della ferrovia del Brennero.