Calvagese della Riviera

nato come borgo dedito all’agricoltura, adesso è conosciuto per i prodotti tipici del Garda e la tranquillità dei luoghi; infatti i suoi vini tipici, come il chiaretto ed il groppello, l’olio di oliva extravergine del Garda dop, la vicinanza al lago, il golf, la tranquillità e gli itinerari turistici meno frequentati, hanno fatto di questa zona una valida meta turistica. Di nota si può trovare la chiesa di San Pietro di Antiochia, con interessanti affreschi e i resti del Castello di Calvagese; a Carzago la Chiesa di San Lorenzo e i resti del Castello con le sue quattro torri. Carzago: fino al 1927 faceva comune, poi è stato inglobato a Calvagese, anche da qui si può vedere il lago e quindi aveva preso la denominazione “della Riviera”.

Provincia: Brescia

Calvagese della Riviera si trova sulle colline di origine morenica che rimangono a ovest del lago di Garda; verso Brescia è bagnato dal fiume Chiese  e ha tre nuclei fondamentali: Calvagese Mocasina e Carzago. Gode di clima mite ed il suo territorio è coperto di vigne e oliveti.

Calvagese, Mocasina e Carzago facevano parte sia dal punto di vista economico che religioso della Pieve di Pontenove. Il Vescovo di Brescia aveva a quel tempo trasformato in feudi vari territori della valle del Chiese ed aveva dei possedimenti anche in questo comune. Una buona parte del territorio venne poi donato al Monastero di Leno da parte dell’imperatore Enrico VI, con il fine di migliorare la propria posizione spirituale. Con la lenta perdita d’importanza delle pievi, le singole comunità iniziarono ad aumentare la propria autonomia ed alcune si costituirono Comune, così ognuna di esse cominciò a costruire la propria chiesa. A Calvagese la chiesa di San Pietro venne costruita nel ‘300, a Mocasina nello stesso periodo troviamo la chiesa di San Giorgio; a Carzago verso la fine del ‘300 la chiesa di San Lorenzo. Nel medioevo Calvagese era uno dei maggiori centri del basso Garda, quasi come Bedizzole che a quel tempo era sede della pieve. Il comune fece parte anche della “Magnifica Patria” della provincia veneta, con capoluogo a Salò; terreni contesi con il Comune di Brescia.  Nel ‘700 vi furono i Francesi che fecero razzie sul territorio, depredando quanto vi era di valore anche nelle chiese e usando violenza sulla popolazione.