Cavedine si trova al centro della Valle di Cavedine,
una piccola valle che si sviluppa parallelamente alla Valle dei laghi, di cui fa parte. Il comune è composto da cinque frazioni, ma è il capoluogo ad essere conosciuto per le sue piazze e i suoi caseggiati di pregio architettonico, tanto che già nel medioevo il vescovado, i castellani di Madruzzo, il monastero di S.Lorenzo in Trento e vari nobili vantavano proprietà in loco.
TERRITORIO DI CAVEDINE
Provincia: Trento
Frazioni: Brusino, Cavedine, Lago di Cavedine, Stravino, Vigo Cavedine
Comuni limitrofi: Cimone, Drena, Drò, Lasino, Trento, Villa Lagarina
Altitudine: 504 m s.l.m. – Abitanti: 2.893 – Nome abitanti: cavedinesi
Frazioni: Brusino, Cavedine, Lago di Cavedine, Stravino, Vigo Cavedine
Comuni limitrofi: Cimone, Drena, Drò, Lasino, Trento, Villa Lagarina
Altitudine: 504 m s.l.m. – Abitanti: 2.893 – Nome abitanti: cavedinesi
L’abitato di Cavedine si trova lasciando la strada che dal lago di Garda porta a Sarche all’altezza di Dro, passando per Drena ed immettendosi nella piccola Valle di Cavedine o Val del Vent, che fa parte a sua volta della Valle dei laghi; è circondata dal Monte Bondone, dal Monte Casale, dal Monte Gaza- Paganella e dal gruppo del Brenta. Gli abitati rimangono i zona più elevata rispetto al fondovalle, occupato prevalentemente da campi coltivati e dalla strada che percorre la valle.
STORIA DI CAVEDINE
Il territorio è stato popolato sin dall’età del rame e del bronzo, vedi la grotta sepolcrale de “la Cosina” ed in seguito resti significativi sono stati lasciati dai Romani, vedi la fontana e la via romana e località Fabiano e Fabianon. Il comune di Cavedine ha origine dall’unione degli abitati di Laguna e Mustè; la prima a fondovalle, sorta su terreni paludosi e fluviali; la seconda sulle pendici del monte Gac, dove si trovano vari edifici signorili e di pregio. Sin dal medioevo veniva utilizzato il sistema delle “Regole”, tramite assemblee per le decisioni a riguardo dell’ amministrazione delle terre da coltivare, dei boschi, delle sorgenti e gli alpeggi. Lo sviluppo agricolo della zona di Cavedine ebbe una brusca frenata con il periodo delle migrazioni verso l’ America, che si cercò di fermare con l’introduzione delle cooperative e dei consorzi.