Nogaredo è un comune della Vallagarina famoso un tempo per il processo alle streghe
TERRITORIO DI NOGAREDO
Frazioni: Brancolino, Molini, Noarna, Santa Lucia, Sasso
Comuni limitrofi: Isera, Rovereto, Villa Lagarina
Altitudine: 216 m s.l.m. – Abitanti: 1909 – Nome abitanti: Nogaretani
Nogaredo si trova sulla sulla riva destra del fiume Adige in Vallagarina provincia di Trento, si trova a 216 s.l.m.. Con le sue frazioni si estende fino a 600 metri di altitudine verso Castellano e l’altopiano di Bordala. Il suo nome deriva da nux Noce. Sovrastato dal castello di Noama Nogaredo offre la possibilità di passeggiate ed escursioni, sentieri e pendii da percorrere a piedi o in bicicletta.
STORIA DI NOGAREDO
DA VISITARE A NOGAREDO ROCCA
PRODOTTI TIPICI LOCALI DI NOGAREDO
FRAZIONI DI NOGAREDO
Brancolino: Sulla destra dell’Adige da Villa Lagarina verso il comune di Isera si arriva nelle campagne di Brancolino. Entrando nel paese sulla prima casa possiamo vedere una rilevanza storica, si tratta di una stele con la scritta “Qui si depongon l’armi o si levan le cartelle F.C.L.”.Un tempo questa stele era situata vicino alla costruzione dove bisognava fermarsi per il pagamento del dazio delle merci che attraversavano il territorio. Quando è stata costruita la nuova strada la stele è stata rimossa e collocata dove si trova oggi. Da visitare senza dubbio la chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria un vero gioiello dell’arte barocca, al suo interno si possono ammirare affreschi, stucchi e decorazioni in scagliola ad imitazione di tarsie marmoree. Sul lato nord c’è la sacrestia e l’ex Convento dei Frati minori conventuali che fu fondato nel 1514 da Veronica Lodron.
Sasso: Lungo via Scuole prima di entrare nella frazione troviamo il Maso Sasso che oggi è diventato un ristorante, All’inizio del viale di accesso al Maso si può vedere un tabernacolo con un portico dedicato alla Madonna. La frazione di Sasso è circondata da vigneti ,proseguendo per il paese si arriva subito alla piazza dove c’è una fontana del 1868, poi c’è la chiesa dedicata a San Matteo del XVII secolo. Proseguendo per Reviano arriviamo all’edificio delle ex Dame Inglesi di Rovereto del 1827, circondato da vigneti in fondo ai quali su un alto poggio sostenuto da archi troviamo il “belvedere” con l’antica quercia dove si dice che le streghe si riunivano per il loro sabba.