Palazzina di Caccia dei Gonzaga – Castello Bosco Fonatna
L’edificio si trova al centro della Riserva Naturale Bosco Fontana,
La Palazzina di caccia dei Gonzaga o Castello Bosco Fonatana è un edificio del XVII secolo costruito per volere del duca di Mantova Vincenzo I. Nei pressi dell’edificio affiora la risorgiva da cui prende nome il parco; l’intera zona venne acquistata dai Gonzaga prima di diventare signori di Mantova, verso il XII secolo, periodo in cui era già nota la “fontana”.
Prima di questa sontuosa residenza i Gonzaga avevano un’altro palazzo di lusso, che venne poi distrutto con la costruzione di questo; Enzo Boriani in “Castelli e torri del Mantovano” ci racconta: ” A Marmirolo i Gonzaga avevano costruito un palazzo di lusso ed anche di una certa importanza, se vi avevano lavorato Andrea Mantegna e Giulio Romano e le pitture che custodiva erano considerate non meno belle di quelle del Castello e del Palazzo del Té. Il Pippi ha sostituito Lorenzo Leombruno, l’artista prediletto da Isabella Gonzaga, quando la tradizione artistica mantovana dell’età isabelliana, fiorita rigogliosamente nel dominio dei Gonzaga, veniva travolta dalla novella stagione d’arte portata da Roma da Giulo Romano. Il palazzo venne abbandonato e distrutto quando fu costruito il castello di Bosco Fontana. Nulla è rimasto dell’edificio e nessuno sa nemmeno per tradizione, ove sorgesse.