Palazzo Bruni Conter – Museo Sorlini
Palazzo Bruni Conter ora Museo Sorlini, ci racconta la sua storia fino agli anni sessanta Fausto Lechi nelle sue “Dimore bresciane, cinque secoli di storia”
Palazzo Bruni Conter – Museo Sorlini: “Austero e massiccio palazzotto, tipico del suo tempo, nel quale poco si indulgeva all’eleganza e meno ancora alla frivolezza. Nel prospetto verso la piazza, a sera, il portale, il muro e il cornicione sono i tre elementi predominanti. Il portale è in pietra chiara a bugne molto larghe che girano anche sull’arcata e che poi si spezzano per una lieve strombatura verso l’interno; il muro è, diremo, abbondante e in caso le finestre rade, sia del pian terreno come del primo piano, hanno una incorniciatura con pennacchio di cinque bugne verticali. Dopoil primo piano vi è molto spazio prima di raggiungere la fascia su cui appoggiano le grandi e spesse mensole del cornicione; lungo il lato nord della piazza si stende il semplice fabbricato dei servizi del palazzo. Varcato il portale, un lungo androne conduce all’ampio porticato con cinque arcate sostenute da grossi pilastri bugnati in pietra. Nel cortile vi è anche un bel portichetto nell’ala a monte che porta alle scuderie e, nel fondo, una bella prospettiva formata da due cancelli. Il primo, che divide il cortile del brolo, è sostenuto da due pilastri bugnati terminanti con due obelischi sostenenti due sfere; il secondo, fra il brolo e la strada, è racchiuso da un grande arco in muratura coronato da due pinnacoli. Sotto il portico, sul quale si affacciano sale a volta, in lato di monte lo scalone, chiuso da un cancello di ottima fattura della fine del sec. XVIII. Le due rampe, con balaustrata a colonnine sagomate, portano nella galleria molto ampia con la volta decorata a stucchi del sec. XVII. Così pure dicasi del grande e veramente signorile salone centrale, coll’immancabile camino in marmo. Verso monte una sala grande decorata con gusto nel secolo scorso con quattro grandi paesaggi. Oltre di essa, passando in un fabbricato più basso, aggiunto al palazzo, altre due sale con festose decorazioni pure ottocentesche.”
Museo Sorlini (MARTES) Negli anni Settanta Luciano Sorlini (1925-2015), dopo aver attivato il suo stabilimento nel settore areonautico già dagli anni Sessanta, si trasferisce a Calvagese con la famiglia; acquista il palazzo Bruni Conter e, grazie ad una sua passione per la pittura antica e specialmente quella del Settecento veneto, inizia la formazione di una collezione. Da questa ha origine il Martes (Museo d’Arte Sorlini): aperto dal mercoledì alla domenica nei seguenti orari: 9-15 dal 16 settembre al 14 giugno; 10-18 dal 15 giugno al 15 settembre. La collezione è visitabile solo con visita guidata (durata 50 minuti)