Palazzo del Podestà
Palazzo del Podestà o Capitano Rettore si trova sul lungolago di Salò e si affaccia sulla piazza principale.
Palazzo del Podestà è stato sede del Consiglio della Magnifica Patria, costruito su disegno di Jacopo Sansovino (1524), ha subito il crollo di una sua parte durante il tremendo terremoto del 1901, successivamente ricostruita, un arco marrone nel loggiato separa la parte vecchia da quella ricostruita; ora è sede del Comune di Salò.
Al piano terra c’è un porticato verso il lago con loggia coperta da un soffitto ligneo a cassettoni sul quale sono dipinti gli stemmi di tutti i Comuni che facevano parte della Magnifica Patria, che erano 52 distribuiti da Bedizzole a Limone. Più volte ripetuto all’interno del palazzo è il simbolo del leone di Venezia, quello più evidente si trova sotto la loggia, ma ha subito mutilazioni vandaliche nel corso degli anni; sempre sotto la loggia sono presenti anche numerose lapidi a ricordo delle visite di illustri personaggi quali: Re Vittorio Emanuele, Giuseppe Mazzini, Camillo Benso conte di Cavour, Giuseppe Garibaldi. All’interno, salendo lo scalone, troviamo un dipinto del Settecento opera del pittore Andrea Bertanza: la Magnifica Patria che accoglie con una cornucopia piena dei prodotti lacustri il Provveditore, ai piedi del quale si trova un angioletto con una spada, a significare che con lui e la forza di Venezia, sono state spezzate le catene che la tenevano legata. Sopra di questo un altro quadro ma opera di Angelo Landi.
Al piano superiore del Palazzo del Podestà si trova la Sala del Consiglio, dove si trovano ancora dei grandi armadi contenenti documentazione a riguardo dei Comuni facenti parte della Magnifica Patria, il soffitto a cassettoni presenta: al centro una pala di Andrea Bertanza raffigurante un Cristo in trionfo con la croce e ai suoi piedi San Carlo Borromeo, patrono di Salò e sotto ancora un Nettuno che esce dalle acque del lago con dei cavalli reggendo dei pesci e dei limoni, simboli della Magnifica Patria; nella cornice interna alcuni dipinti di dame e, nella cornice esterna, illustri rappresentanti della cultura generale, come Petrarca, Archimede, Platone e altri. Sempre al primo piano si trova la Sala dei Provveditori, che era completamente affrescata e vi sono raffigurati gli stemmi delle casate dei provveditori che si sono succeduti nel corso dei secoli, è presente anche un dipinto di Anton Maria Mucchi.
Al piano primo era presente un ponte di collegamento tra la Sala dei Provveditori e l’edificio retrostante il palazzo, che era la casa del Provveditore. Sulla facciata posteriore del palazzo, opposta al lago, si trova un orologio antico, tutt’ora funzionante, mosso da un meccanismo di leve e pesi.