Palazzo Ferrazzi
Il palazzo si trova nella sesta quadra di S. Faustino, area di sviluppo edilizio durante il medioevo, tra le vecchie mura romane e quelle nuove medievali.
Palazzo Ferrazzi ha incorporato, verso la fine del XVI secolo, il precedente palazzo degli Averoldi di cui poco rimane; sono rimaste cinque colonne con capitelli fogliati con uno scudo con lo stemma degli Averoldi. La facciata esterna è severa, le finestre di ambedue i piani non hanno decorazioni se non semplici cornici di marmo liscio e le quattro a fianco del portone di accesso, lunghe e con pesanti inferriate. Il cornicione è notevolmente marcato, molto alto con le mensole che si allungano sulla parete, tipico del Seicento. Risalta il portone d’ingresso, alto e con un doppio bugnato sormontato da una porzione di trabeazione con la cornice sporgente. La facciata sul cortile interno è cinquecentesca, con due ali laterali occupate da due finestre per piano; nella facciata centrale il portico del pianterreno è composto da cinque campate scandite da colonne tuscaniche con sopra una fascia con un fregio dorico a a triglifi e metope vuote, cinque finestre per piano. All’interno è rimasta di interesse la scalinata a tre rampe, di cui una centrale che sale dal pianterreno. Rimane sconosciuta la famiglia che fece costruire Palazzo Ferrazzi.