Pieve di Santa Maria Assunta
La chiesa si trova in località Gardola era l’antica pieve presente in una bolla di papa Urbano III rilasciata a Verona nel 1187 nella quale conferma un precedente privilegio del vescovo di Trento Giovanni e, prima del 1187, sono due i vescovi trentini con quel nome: uno vissuto in età longobarda, il secondo intorno al 900.
La pieve di Santa Maria Assunta aveva giurisdizione su un territorio che si estendeva da Tignale alla Valvestino, nel quale si sono trovate varie testimonianze romane. La pieve di Santa Maria Assunta attuale è il risultato di quattro principali fasi costruttive che iniziano probabilmente in epoca altomedievale, poi una fase romanica per l’abside e il campanile, nel XVII secolo ancora l’abside e la navata e in ultimo la ricostruzione di parte dell’edificio nel 1954; (a) una prima chiesa altomedievale ad aula unica con abside probabilmente circolare e battistero distinto dedicato al Battista. Questo impianto, anteriore al vescovo Giovanni, potrebbe essere di VI secolo; (b) la ricostruzione romanica dell’abside alla quale si aggiunge il campanile; (c) il rifacimento dell’abside nel ‘600 con successivo ampliamento della navata ad inglobare il battistero; (d) la parziale ricostruzione della chiesa nel 1954.