Pieve di Santa Maria
La pieve di Santa Maria di Cavriana faceva inizialmente parte della diocesi di Brescia, passò a quella di Mantova dal 1037; la sua circoscrizione copriva la parte centro meridionale delle colline moreniche del Garda
Pieve di Santa Maria confinava con le pievi mantovane di Calzago (oggi San Cassiano, frazione di Cavriana), Volta Mantovana, Gusnago e quelle, allora bresciane, la pieve di San Pietro e Paolo di Guidizzolo e la pieve di Santa Maria di Medole. Il ruolo della pieve di Cavriana ha seguito lo sviluppo del nucleo abitato in relazione alle fortificazioni che si sono succedute nel tempo; una prima chiesa intitolata a San Biagio, probabilmente di origine alto medievale, era situata all’interno di una prima fortificazione, distrutta nel XIII secolo; la costruzione della pieve di Santa Maria risale a circa il XI-XII secolo, appena fuori l’ingresso principale al castello; nel XIV secolo la popolazione si era concentrata all’interno delle mura e fu quindi eretta una nuova chiesa, Santa Maria Nova in Castro, che prese il posto di quella fuori le mura, anche se quest’ultima mantenne il ruolo di pieve fino almeno all’inizio del XVI secolo. Sulla base di una scritta su di una tegola in coccio inserita nella muratura della chiesa (MND MCX, Mater Nostri Domini 1110), Matteucci ritiene che la costruzione risalga al 1110 mentre, per Kingsley Porter, sulla base di confronti stilistici e architettonici (lesene e archetti pensili sulle pareti esterne laterali), la costruzione risale al 1030. La pieve di Santa Maria ha facciata a capanna e un’unica navata con copertura a doppia falda che termina con tre absidi semicircolari; nel corso di un restauro eseguito negli anni Cinquanta, è stata sostituita l’abside quadrangolare del XVII secolo con una semicircolare come quella originaria. La muratura dell’edificio è costituita da materiale misto di ciottoli, conci di pietra e cotto; sui lati sono presenti una serie di lesene piatte che terminano con archetti accoppiati mentre ad illuminare l’interno vi sono delle monofore laterali ed un rosone in facciata; il campanile è inserito nell’edificio in corrispondenza dell’abside di destra poggiando, internamente su di un pilastro circolare, questo ed il fregio della facciata sono stati aggiunti nel XIII-XIV secolo. Internamente si trovano degli affreschi nella zona dell’abside che sono databili intorno al XII-XIV secolo.
foto Alessandro1978
Informazioni liberamente tratte da Garda Romanico di Renata Salvarani