Ponte di Pontenove sul fiume Chiese
Ponte di Pontenove sul fiume Chiese è una struttura degli inizi del XVIII secolo che ha sostituito quella precedente in legno.
Ponte di Pontenove sul fiume Chiese: al tempo dei Romani esisteva un ponte, collocato circa settecento metri più a nord, di cui rimangono alcuni resti visibili nell’alveo del fiume quando è in secca; successivamente venne costruito un ponte in legno nell’attuale posizione per servire la pive di Pontenove che col tempo prese sempre più importanza. La struttura in legno è stata più volte costruita e demolita, come ad esempio nel 1337, durante la lotta tra i Visconti di Milano e la Comunità della Riviera del Garda bresciano, periodo in cui quest’ultima stava entrando nell’influenza della Serenissima. Nei periodi in cui il ponte era inagibile ci si serviva di alcuni guadi, uno posizionato a circa ottocento metri più a nord ed un’altro in zona Cà del Bisso, dove ancora esiste una stradina lastricata in ciottoli che dal fiume porta in aperta campagna. Nel XVIII secolo il Comune riceve in dono dal l’arciprete Leonardo Benaglio il ponte con i diritti di pedaggio quindi, visto che i costi di manutenzione del ponte in legno erano frequenti, deliberò nel 1718 di costruirne uno nuovo in pietra. Nel 1743 viene chiesto di costruire una nicchia con la statua di San Giovanni Nepomuceno e l’anno seguente di costruire anche il portico antistante. Probabilmente sia il ponte che la nicchia con il porticato sono progetto dell’architetto Antonio Spiazzi, che in quel periodo era incaricato della costruzione della parrocchiale di Bedizzole.
Fonti: Emilio Spada “Bedizzole, Antichità Romane e Nuovo Studio Storico”