Rocca di Manerba
Rocca di Manerba luogo un tempo di uno dei più importanti castelli del lago di Garda
Rocca di Manerba; il sito è stato abitato fin dalla preistoria e in seguito vi venne costruito un fortilizio. Nel 773 d.C. Carlo Magno a capo dei Franchi calò in Italia e sconfisse i Longobardi ma Cacone, nipote di re Desiderio e fratello di Ansoaldo e di Patone, con molti benacensi, si batterono valorosamente inalberando per due anni l ’ insegna longobarda prima di cedere ai Franchi, guidati dapprima dall’efferato Ismondo. Finchè nel 776 per fame e per gli stenti dovettero arrendersi a Marcario, duca del Friuli che onorò l’ eroica schiera, ultima nell’ Italia tutta ad abbassare il vessillo del suo re. Secoli dopo, verso il 1100, durante la furiosa disputa bresciana tra i Valvassori capeggiati da Ardiccio degli Aimoni e gli Arimanni del Vescovo di Brescia Arimanno, che finirà con la pace del 1106, si era insediato nella Rocca di Manerba un certo Leutelmonte. Questi era “uomo valoroso, ma di rotti costumi”, nativo di Esine in Valcamonica; dopo essersi impossessato ed aver sistemato il vecchio castello, spadroneggiava su tutta la Valtenesi con una masnada di malfattori ed assassini; a lui chiesero aiuto e protezione le sorelle Calveria e Guercina Federici, di nobile famiglia bresciana che, dopo aver ucciso il padre, tentarono di conquistare il governo di Brescia. Dopo una prima vittoria contro l’armata bresciana nel 1109 nella battaglia di Puegnago, Leutelmonte morì sempre in uno scontro contro Brescia. Nei secoli successivi la roca di Manerba fu ancora luogo di rifugio per banditi, fino a quando il Prevveditore veneto Mario Soranzone ordinò la distruzione nel 1787.
Ora il Centro Visitatori, all’ingresso del Parco Archeologico Naturalistico della Rocca è sede del Museo Civico Archeologico della Valtenesi. I temi principali del museo sono l’aspetto archeologico e quello naturalistico di questo territorio; il percorso incomincia con i primi insediamenti del mesolitico (800-500 a.C.) per finire al XVI secolo; oltre all’area espositiva il museo offre dei laboratori didattici e visite guidate nel parco. Dalla cima della rocca si gode di uno splendido panorama sul basso Garda, l’isola dei conigli e l’isola del Garda.