Santuario della Masciaga è un edificio del Settecento costruito su una precedente chiesa intitolata a San Nicola di Bari, che si suppone del Quattrocento e che era stata restaurata nella seconda metà del XVI secolo con le offerte degli abitanti, dopo la visita pastorale del vescovo Domenico Bollani nel 1566.

Nel 1542 un certo Silvestro Benaglio fa dipingere una Madonna con Bambino su una parete del lazzaretto del XV secolo esistente in località Bettoletto; con il tempo l’immagine diventa meta di pellegrinaggi ed ancor più dopo l’epidemia del 1630, tanto che viene costruita una piccola cappella di fronte alla parte con l’immagine, ma frequentemente le offerte vengono fatte sparire quindi, le Vicinie, con delibera dalle riunioni del 1717 e del 1722, decidono di costruire un nuovo edificio per ospitare in modo sicuro l’immagine sacra, il Santuario della Madonna del Lazzaretto. Nel 1741 l’immagine viene trasportata nella chiesa di San Nicola, in attesa della costruzione del nuovo edificio, che avviene tra il 1763 ed il 1773 con la supervisione di Antonio Tagliani e su possibile progetto dell’architetto Antonio Spazzi. La facciata del Santuario della Masciaga è a doppio registro, quello inferiore scandito da sei lesene con al centro il portale con timpano curvilineo, quello superiore scandito da quattro lesene con al centro una finestra con stesso timpano del portale. All’interno presenta un’unica navata con tre campate, la centrale e quella del presbiterio sormonatate da cupole; l’altare maggiore in marmo è del 1794 ad opera di Francesco Seneci di Rezzato e sempre rezzatese è Girolamo Merici che ha fatto la struttura mormorea che contiene la sacra immagine della Madonna; altri dipinti sono un San Nicola di Bari di Francesco Paglia del 1699, una Madonna con Bambino e i Santi Francesco d’Assisi Pietro e Carlo Borromeo di Francesco Bernardi del 1691.