Villa dei Cedri
Villa dei Cedri si trova in centro alla frazione di Colà di Lazise, all’interno di un parco secolare di vari ettari, realizzata tra il XVIII ed il XIX secolo
Villa dei Cedri è una villa veneta formata da più edifici, di interesse storico anche per i soggiorni di personaggi famosi come Carlo V nel 1530, Federico VI re di Danimarca e di Norvegia nel 1780 e del generale Erwin Rommel nel 1943. Il complesso è composto da due edifici, uno del XV-XVI secolo costruito probabilmente dalla famiglia Sansebastiani a cui subentrarono i nobili Moscardo verso la metà del Settecento ed uno ottocentesco realizzato dall’Architetto Luigi Canonica (1762-1844), nominato architetto di Stato e sovraintendente da Napoleone, su commissione dei conti Miniscalchi-Erizzo, di cui si nota lo stemma all’interno del timpano al centro. La famiglia Miniscalchi era di origini bergamasche ma si trasferì a Verona durante il dominio dei Visconti alla fine del XIV secolo ed era imparentata con un doge veneziano. La facciata dell’edificio ottocentesco è rivolta verso il parco ed ha una lunghezza di quaranta metri con al centro tre grandi portefinestre che danno accesso alla sala ovale; all’ingresso vi sono dei portali in marmo verde, una fontana edicola in rosso Verona, statue, tracce di affreschi. La parte più antica della villa, risalente al XV secolo, è un edificio a pianta quadrata posto nella corte principale che mantiene la sagoma della tipica casa padronale prerinascimentale, vi è un’epigrafe sulla facciata a ricordo della visita dell’imperatore Carlo V nel 1530. Collegate a questa parte della ville vi erano le scuderie e la foresteria. Il parco è stato probabilmente fatto nella forma e nel disegno dai Moscardo e completato dai Miniscalchi Erizzo; vi si trovano centocinquanta cedri di vari tipi e molte altre specie di alberi pregiati, al centro vi è un laghetto alimentato dal fondo da una fonte termale.