Villa Serego-Alighieri
In località Gargagnago sorge, alle pendici del colle di S. Giorgio, Villa Serego-Alighieri. Tale stirpe trova la sua origine nel 1549 quando Ginevra, discendente di Pietro di Dante Alighieri, sposa Marc?Antonio Serego . Il palazzo conserva la cassa dotale e un ritratto di Ginevra e la supposta carrozza nuziale. Di quel periodo nulla si sa circa la villa, che si presenta oggi come un insieme di edifici di epoche e stili sovrapposti nel corso dei secoli. Il nucleo centrale comunque esisteva certamente già nella seconda metà del Trecento.
Il primo disegno raffigurante la struttura risale al 1591, quando era un unico imponente nucleo abitativo padronale, il secondo al 175 ed un terzo relativo alla ricostruzione del palazzo per opera di Giulio Ceroni nel 1758. Il progetto non concluso ha fatto si che giungesse ad oggi questo interessante misto di elementi rinascimentali e barocchi e di nuclei ?armonicamente? staccati tra loro.
La celebrità della villa, uno dei principali salotti letterari e mondani di Verona, raggiunse il suo apice con Anna da Schio e la figlia Maria Teresa.
Tra le preziose opere d?arte conservate nel corso dei secoli dalle generazioni dei Serego-Alighieri, troviamo una stampa di Gargagnago di Marianna Ruga, un olio di Lodovico Macanzoni rappresentante il palazzo, un bell?inchiostro di G.Scopoli, immagini ottocentesche della villa, una biblioteca e un ricco archivio che conserva un patrimonio di disegni e mappe delle proprietà Serego.
Infine troviamo una cappella dedicata alla Vergine del 1637, opera di Pier Alvise che vi volle esser sepolto. Vi sarà poi sepolto anche il conte Dante. Nell’interno del tempietto troviamo una bella Madonna col Bimbo attribuita a Liberale.